‘Boicottiamo i frutti dell’Apartheid israeliano’.

Riceviamo e pubblichiamo.

Il comitato Stop-Agrexco Roma organizza domenica prossima il primo incontro sulla campagna di boicottaggio italiana contro la azienda israeliana Agrexco,

diffondete l‘invito a partecipare…

Grazie a tutti.


“Boicottiamo i frutti dell'Apartheid israeliano. Primo incontro del Comitato STOP-AGREXCO ROMA”

Sei interessata/o a lavorare su una campagna di boicottaggio contro i frutti dell’Apartheid Israeliano? L’idea è di creare un gruppo d’azione che intraprenda iniziative concrete per la giustizia in Palestina, seguendo le indicazioni della società civile Palestinese.
La campagna di boicottaggio da cui vogliamo partire è rivolta alla società israeliana Carmel-Agrexco, che trae profitto dalle coltivazioni dell’Apartheid esportando frutta e verdura prodotti in Israele e nelle colonie israeliane in Cisgiordania.
Questa campagna ha già preso piede in altri paesi europei ed in diverse città italiane, quindi rappresenta un’iniziativa allargata, coordinata e che potrebbe realisticamente dare risultati concreti.

Partecipa al primo incontro di apertura del Comitato “STOP-AGREXCO ROMA”, domenica  8 novembre, ore 20, Circolo 8 marzo, Via Pullino 1
(5 min a piedi da Metro Garbatella http://www.arciarcobaleno.it )
-l’invito è aperto a tutti, come singoli o in rappresentanza di altri gruppi.

Le coltivazioni dell'Apartheid e la Carmel-Agrexco.

Nella Valle del Giordano – che rappresenta un terzo della Cisgiordania -, la colonizzazione israeliana è arrivata ad occupare il 95% della terra palestinese, con colonie illegali e annesse coltivazioni israeliane. Ai Palestinesi della Valle non è consentito costruire o ristrutturare le proprie case, scavare pozzi o trasportare liberamente i prodotti agricoli ai mercati. Mentre i loro ortaggi marciscono ai posti di blocco, quelli delle colonie vengono speditamente esportati in Europa attraverso la società “CarmelAgrexco”. La Agrexco Ltd è la principale società di esportazione di prodotti agricoli israeliani, per metà di proprietà dello Stato; commercializza il 70% di tutta la frutta e verdura prodotta dalle colonie israeliane nei Territori Occupati. L’80% dei prodotti della Carmel viene esportato in Europa, attraverso la Francia e dalla scorsa estate anche l’Italia, attraverso il porto di Vado Ligure (Savona).
Pompelmi, avocado, melograni, mango, datteri e altri prodotti con il marchio Carmel sono venduti in tutti i principali supermercati italiani.

…E il boicottaggio funziona?
Dal 2005 una larga coalizione di movimenti e associazioni della società civile palestinese ha dato inizio alla Campagna Internazionale di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BDS).

Il movimento di BDS ha già collezionato molti successi (es. contro le compagnie Veolia, Africa-Israel, Motorola…) ed ha trovato adesioni in organizzazioni della società civile, accademiche, sindacali e governative di tutto il mondo, Israele inclusa (www.bdsmovement.org).
 
Stop Agrexco Roma
La Carmel-Agrexco è uno dei principali target del movimento internazionale per il boicottaggio dei prodotti israeliani. A Ottobre di quest’anno a Pisa, durante una conferenza italiana sul BDS, si è venuta a creare una coalizione italiana per il boicottaggio della Carmel-Agrexco che vede già coinvolte realtà a Savona, Pisa, Milano, Marche e Roma. L’idea del comitato “Stop-Agrexco Roma” nasce da questo incontro, vede coinvolti attivisti indipendenti o provenienti da diverse organizzazioni, e parte in modo coordinato con il resto del movimento in Italia e in altri paesi europei.

Per maggiori  info scrivi a stopagrexcoroma@gmail.com.

 

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