Campagna di aggressioni militari israeliane in Cisgiordania: diversi feriti e arrestati

Cisgiordania-Quds Press e PIC. Martedì mattina, diversi palestinesi sono stati rapiti e feriti dalle forze di occupazione israeliane in diverse località della Cisgiordania.

18 di palestinesi sono rimasti feriti durante scontri con i soldati israeliani, che hanno fatto irruzione nella città di Nablus,  per proteggere l’invasione di coloni alla Tomba di Giuseppe.

Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, un ragazzo è stato ferito alla spalla da militari israeliani che hanno aperto il fuoco contro la sua auto. Il giovane è stato trasferito all’ospedale Rafidia.

Almeno 17 giovani hanno subito ferite da proiettili di acciaio rivestiti di gomma e altre decine sono rimasti soffocati dai gas lacrimogeni.

I soldati hanno detenuto per ore due giovani palestinesi dal campo profughi di Balata e hanno devastato abitazioni, prima di rapire due cittadini.

A est della provincia di Qalqiliya le forze israeliane hanno sottoposto la popolazione locale a interrogatori e ispezioni.

Le pattuglie israeliane hanno assaltato il campo profughi di Nour Shams a Tulkarem, scatenando scontri con giovani anti-occupazione.

Soldati hanno saccheggiato case palestinesi vicino alla Moschea di Abu Ubaida.

A Hebron, truppe pesantemente armate hanno presidiato il blocco di insediamenti coloniali di Kiryat Arba, costruito su terreni palestinesi, con il pretesto che un palestinese anti-occupazione si fosse infiltrato nell’area.

Le forze di occupazione hanno invaso case palestinesi nell’area a caccia del presunto sospetto.

Droni dell’esercito israeliano hanno sorvolato la zona alla ricerca del “palestinese”, prima che risultasse che l’infiltrato era un colono israeliano.

Nelle prime ore del mattino, i soldati israeliani hanno istituito un check-point volante a sud-est di Hebron, dove i veicoli e i conducenti palestinesi sono stati sottoposti a un’intensa ispezione.