Campagna online contro il regime di ‘Abbas in Cisgiordania

Ramallah – Pal-Info. Molti blogger palestinesi hanno recentemente aperto dei forum e delle pagine online (soprattutto su Facebook) con l'obiettivo di raccogliere consenso contro le repressioni del presidente Mahmud 'Abbas.

Qualunque navigatore potrà infatti notare il crescente numero di gruppi online che invitano persone di tutte le età (ma in particolare i giovani) ad unirsi e a reagire contro il regime di 'Abbas.

Le pagine in questione condannano la repressione delle libertà, gli arresti politici e la corruzione in Cisgiordania, invitando alla disobbedienza civile.

Alcuni gruppi [in arabo, ndr], come “La Palestina vuole spodestare 'Abbas” e “Campagna per abbattere l'Anp”, hanno invitato di recente a boicottare le elezioni locali, indette dal governo di Salam Fayyad.

I link a questi gruppi possono essere trovati in un articolo in arabo pubblicato sulla sezione multilingue del sito di “Palestinian information center”.

Intanto, i cinque detenuti palestinesi di al-Khalil (Hebron) catturati dalle autorità di occupazione israeliane lo scorso 7 gennaio – poco dopo il loro rilascio dalle carceri dell'Anp – hanno accusato l'Autorità di Ramallah di cospirazione nei loro confronti, per via dello sciopero della fame lanciato durante la precedente detenzione. In una lettera spedita dal carcere israeliano di Ofer, i cinque hanno quindi imputato 'Abbas e l'Anp di aver condotto l'arresto su commissione israeliana.

A sostegno dell'accusa, nel messaggio vengono riportate le parole degli ufficiali israeliani, secondo cui i membri dell'Anp che li avevano interrogati avrebbero regolarmente fornito a Israele informazioni sul loro conto. In più, affermano i detenuti, le domande che sono state poste loro durante l'interrogatorio in Israele erano le stesse che avevano sentito durante gli interrogatori in Cisgiordania.

Il loro rilascio era avvenuto nei primi giorni di gennaio, dopo più di tre settimane di sciopero della fame e forti pressioni da parte d'istituzioni locali e internazionali. L'Anp, tuttavia, sbarazzatasi delle pressioni, è riuscita a coordinarsi con le autorità israeliane perché i cinque fossero arrestati nuovamente da Israele.

Proseguono intanto gli abusi degli uomini della sicurezza di Ramallah: lo Shaykh Fayyad al-Aghbar, membro del consiglio municipale di Nablus, appartenente a Hamas, è stato infatti imprigionato mercoledì sera mentre si trovava a casa.

In passato al-Aghbar aveva già fatto esperienza della detenzione nelle carceri dell'Anp, dov'era stato vittima di violenze fisiche.

 

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