Centro detenzione di Jalama fornisce acqua sporca a prigionieri durante interrogatori

IMEMC. Diversi prigionieri palestinesi hanno presentato una denuncia al Comitato per i detenuti contro i servizi carcerari israeliani, per aver offerto loro acqua sporca mentre erano sotto interrogatorio al centro di detenzione di Jalama.

Il detenuto 41enne Abu Rejleya ha dichiarato ad un avvocato, dopo la sua visita al centro di detenzione di Ofer, che durante l’interrogatorio avvenuto nella prigione di Jalama, le guardie hanno intenzionalmente fornito acqua sporca.

Ha affermato che l’acqua che ha bevuto gli ha causato dolore ai reni, ma il servizio carcerario non ha prestato attenzione alla sua sofferenza e ha trascurato le sue condizioni di salute.

Secondo l’agenzia al Ray, la Commissione ha rivelato casi d’infermità durante la detenzione, compreso quello del detenuto Hamad Barghatha, di 23 anni, di Deir Abu Mash’al, nel distretto di Ramallah, le cui condizioni di salute sono deteriorate dopo che questo ha intrapreso uno sciopero della fame, l’anno scorso.

Barghatha soffre anche di ipossia (mancanza d’ossigeno), che gli causa forti dolori alla testa,  insonnia e sincope. L’IPS gli dà solo antidolorifici.

Mohammed Zaghloul, un residente di Ramallah che è stato condannato a 20 anni di carcere, si è lamentato a causa delle conseguenze del pestaggio da parte delle forze israeliane nell’invasione della sezione 15, quasi due settimane fa.