Imperdibile…
Chavez & Ahmadinejad
La Prima Internazionale dellodio.
Di Magdi Allam
Una rete di contropotere globalizzato che coniuga il fanatismo religioso islamico con lodio ideologico comunista contro lAmerica e Israele
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La guerra in Medio Oriente sta consacrando la nascita di un «fronte internazionale antimperialista », formato da gruppi terroristici e Stati islamici, nonché da Paesi sudamericani, europei e asiatici che sispirano al comunismo. Limmagine emblematica è di appena due giorni fa, ritrae il presidente venezuelano Hugo Chavez che, abbracciando liraniano Mahmud Ahmadinejad allaeroporto di Teheran il 29 luglio, paragona Israele ad Adolf Hitler sostenendo che «gli ebrei stanno facendo la stessa cosa con i libanesi, uccidendo bambini e centinaia di persone innocenti». E, replicando ad Ahmadinejad che lha esaltato come «il nostro fratello combattente », Chavez formula la solenne promessa: «In qualsiasi circostanza saremo accanto alla nazione iraniana. La storia ha dimostrato che quanto più siamo uniti, tanto più possiamo resistere e combattere limperialismo ».
Si sta così completando il quadro complesso di una rete di contropotere globalizzato che coniuga il fanatismo religioso islamico con lodio ideologico comunista contro lAmerica e Israele. In una prima fase cè stata la saldatura tra il movimento terroristico islamico sunnita palestinese Hamas e il movimento terroristico islamico sciita libanese dellHezbollah, realizzatasi con lattentato del 12 luglio scorso (8 soldati israeliani uccisi e due rapiti) che ha provocato lestensione della guerra in Libano, dopo liniziale deflagrazione nei territori palestinesi a seguito dellattentato del 25 giugno (2 soldati israeliani uccisi e uno rapito). In una seconda fase cè stato limmediato sostegno dellIran e della Siria, confermando il loro ruolo di sponsor del terrore di Hamas e dellHezbollah, e rendendo manifesto il rapporto tra burattinai e burattini. In una terza fase cè stata la discesa in campo di Al Qaeda con il discorso di Ayman Al Zawahiri diffuso il 27 luglio, in cui annunciando che «non possiamo guardare la pioggia di razzi che cade sui fratelli musulmani a Gaza e in Libano e rimanere in silenzio», ha lanciato un appello «ai musulmani di tutto il mondo per combattere e diventare martiri nella guerra contro i sionisti e i crociati». Ebbene ciò ha segnato lavvio della saldatura tra il terrorismo islamico globalizzato di Al Qaeda, il terrorismo autoctono palestinese e libanese e la strategia del terrore di Iran e Siria.
Infine si sta assistendo alla quarta fase che indica la formazione di un fronte internazionale accomunato dallideologia dellodio e della guerra allAmerica e a Israele. Ad esso aderiscono tre capi di Stato sudamericani, il venezuelano Hugo Chavez, il cubano Fidel Castro e il boliviano Evo Morales che partecipano a un patto chiamato Alba (Alternativa bolivariana per le Americhe), in chiave anti Stati Uniti. Ricevendo Chavez e Castro a La Paz il 5 gennaio 2006, Morales disse: «Siamo qui per partecipare alla lotta contro il neoliberismo e limperialismo. Questo millennio è del popolo, non dellImpero ». Al che Chavez rispose: «Lasse del male sono Washington e i suoi alleati, che minacciano e uccidono. Noi stiamo formando lasse del bene, lasse del secolo nuovo».
A questasse aderisce anche il dittatore bielorusso Alexandr Lukashenko, che dopo aver ricevuto negli scorsi giorni Chavez a Minsk, ha elogiato Hitler: «Lordine tedesco si è sviluppato in secoli, ma sotto Hitler ha raggiunto il suo culmine. Ed è così che io interpreto una repubblica presidenziale e il ruolo di leader». Il fronte internazionale antimperialista include necessariamente il dittatore nordcoreano Kim Jong Il che ha appena minacciato la guerra globale contro gli Stati Uniti.
Dietro le quinte cè il ruolo ambiguo della Russia di Putin, che ha appena venduto armi per un miliardo di dollari a Chavez, sponsorizza il nucleare iraniano e protegge il regime siriano. E lUnione Europea da che parte sta? È arrivato il momento della scelta cruciale perché non è immaginabile una politica di equidistanza o equivicinanza tra la nuova centrale dellodio e del terrore globalizzato e gli alleati tradizionali che, pur sbagliando, stanno reagendo al terrorismo e alla barbarie di chi nega il diritto alla vita e alla libertà di tutti.
Magdi Allam
31 luglio 2006
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