Cinque minorenni palestinesi dichiarano di essere stati torturati in carceri israeliane

Territori palestinesi occupati – Palestine Chronicle. Cinque minorenni palestinesi hanno affermato di essere stati duramente picchiati e torturati da soldati israeliani durante la detenzione, secondo quanto affermato martedì dalla Commissione palestinese per gli affari dei detenuti ed ex-detenuti.

La Commissione ha affermato di aver ricevuto dichiarazioni giurate dai cinque minorenni, che hanno fornito dettagli sulle percosse e le torture a cui sono stati sottoposti per mano di soldati e agenti di sicurezza israeliani durante l’arresto e gli interrogatori.

Mustafa Salameh, 17 anni, è stato arrestato e prelevato dalla casa della sua famiglia, nella cittadina di Azzoun, ad est di Qalqilya, nella Cisgiordania settentrionale. È stato picchiato con il calcio dei fucili, schiaffeggiato e preso a calci, poi spinto in una jeep dell’esercito dove è stato gettato a terra mentre i soldati continuavano a calpestarlo con i loro stivali ed insultarlo.

Salameh ha detto nella sua dichiarazione giurata di aver perso conoscenza per un po’ e, quando si è svegliato, si è ritrovato nel centro di detenzione di Jalama, dove è stato poi interrogato per diverse ore mentre era legato ad una sedia, prima di essere trasferito nella prigione minorile di Majeddo.

Mohammad Zalloum, 17 anni, è stato arrestato e prelevato dalla casa della sua famiglia nel quartiere di Silwan, nella Gerusalemme Est occupata. È stato trascinato fuori di casa, colpito gravemente allo stomaco e facendolo vomitare e poi trasferito nel centro di detenzione di Asqalan, dove è stato tenuto in cella per 23 giorni e picchiato diverse volte.

Hani Rmeilat, 17 anni, del campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania, è stato interrogato in condizioni difficili nel centro di detenzione di Jalama, aggredito con mazze da cinque guardie carcerarie che gli hanno provocato diversi lividi sul corpo. E’ stato, quindi, ricoverato in un ospedale israeliano, per poi essere riportato alla prigione di Jalama, dove è stato tenuto per 20 giorni prima di essere trasferito nella prigione di Majeddo.

Majd Waari, 17 anni, del quartiere Beit Hanina, Gerusalemme Est, è stato sottoposto per diverse ore a severi interrogatori nel famigerato centro di detenzione del Russian Compound, a Gerusalemme Ovest, mentre era legato su una piccola sedia, schiaffeggiato ed insultato.

Munir Arqoub, 17 anni, di Kufr Ein, a nord di Ramallah, è stato arrestato al checkpoint militare di Beit El, a nord di Ramallah, attaccato da tre soldati e gettato a terra, picchiato duramente, per poi essere messo su una jeep dell’esercito e portato in una base militare vicina. È stato lasciato all’aperto e al freddo per diverse ore, senza dormire. Il giorno successivo è stato portato al campo militare di Ofer e poi al centro di detenzione per l’interrogatorio, per poi essere trasferito alla prigione di Majeddo.

La Commissione ha affermato che Israele sta trattenendo 170 minorenni palestinesi nelle sue prigioni, la maggior parte dei quali sono stati sottoposti a forme di tortura, abusi e brutalità durante il loro arresto.