Cinque morti in Cisgiordania a causa dei proiettili sparati dall’occupazione e i suoi coloni

Qudsn.ps. Cinque palestinesi sono morti a Hebron e Nablus dopo le marce che hanno gridato rabbia nei confronti dell’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza.

Fonti mediche dell’ospedale Rafidiya di Nablus hanno annunciato la morte di due ragazzi originari di Hawara, nel sud della città, dopo che un colono ha aperto il fuoco sulla marcia in sostegno a Gaza.

Le fonti riportano che Khaled ‘Umri ‘Awda e Tayyib Muhammad ‘Awda sono morti dopo essere stati colpiti da proiettili veri, mentre altri due sono stati feriti. Fonti locali affermano che un colono ha aperto il fuoco su un gruppo di fedeli appena usciti dalla preghiera del venerdì e presenti alla marcia nella via principale della città. I feriti sono quattro, mentre i due ragazzi sono morti all’ospedale.

A Beit ‘Ommar, invece, a nord di Hebron, è morto Hisham Abu Mariya, di 47 anni, dopo che soldati dell’esercito d’occupazione hanno aperto il fuoco verso di lui durante gli scontri con i ragazzi della città. Abu Hisham si occupava di diritti umani presso il Movimento internazionale per la difesa dei bambini di Palestina.

Fonti mediche hanno inoltre annunciato la morte di Sultan Yusuf al-Za’aqiq, di 27 anni, avvenuta anche questa a Beit ‘Ommar, dopo essere stato colpito da un proiettile al cuore. Più tardi, invece, hanno annunciato quella di ‘Abd al-Hamid Baraghith, di 39 anni, avvenuta durante gli scontri a Beit ‘Ommar, i cui martiri finora sono tre.

Traduzione di Michele Di Carlo