Cisgiordania e Gerusalemme Est, 30 Palestinesi rapiti dalle forze israeliane

460_0___10000000_0_0_0_0_0_nightsldrzCisgiordania-Quds Press, Ma’an e Imemc. Le forze israeliane hanno rapito 30 Palestinesi in diverse incursioni effettuate nella notte di martedì e all’alba di mercoledì in Cisgiordania e Gerusalemme Est.

Scontri sono scoppiati nel campo profughi di Duheisha, a sud di Betlemme, quando soldati hanno assaltato il campo, sparando munizioni vere e di metallo rivestite di gomma.

I locali hanno riferito che Palestinesi hanno lanciato sassi e congegni esplosivi improvvisati contro le truppe.

Diverse abitazioni sono state invase e perquisite, e tre Palestinesi rapiti: Muhammad Zawahra, Mahmoud Swetie e Ali al-Tous.

Altri 9 Palestinesi sono stati rapiti nella notte: Luqman Attoun, Musab Shehadah, Basel Turshan, Rajab Mutair, Muhammad Mutair, Atef Mutair, Naseem Mutair, Muhammad Hammad, e Abdul-Salam Abu al-Hayja.

Un altro è stato rapito a Jenin, uno a Ramallah, due a Hebron, tutti per “attività illegali”.

Il direttore del “Comitato delle famiglie dei prigionieri e detenuti gerosolimitani”, Amjad Abu Assab, ha dichiarato a Quds Press che l’occupazione ha arrestato Ahmed Abu Rumi, 16 anni, e Adam Abu Shamala,15 anni, dopo un’irruzione nelle loro case a Issawiya, Gerusalemme Est.

Altri 12 arresti sono avvenuti dall’alba in poi, a Betania, Abu Dis, Issawiya, sempre a Gerusalemme Est, Sur Baher, nel pressi del campo di Qalandia.

 

Il centro per i diritti dei Prigionieri, Addameer, rende noto che circa il 40 percento delle popolazione maschile palestinese in Cisgiordania e Gerusalemme Est è stata imprigionata.