Cisgiordania e Gerusalemme, 17 palestinesi rapiti dalle forze israeliane

Imemc. Soldati israeliani hanno invaso, domenica all’alba, diverse comunità palestinesi in varie parti della Cisgiordania occupata, e nella Città Vecchia di Gerusalemme, sequestrando 17 palestinesi prima di portarli in una serie di accampamenti militari e centri di detenzione.
Diversi veicoli corazzati israeliani hanno invaso la città di ‘Attil, nei pressi di Tulkarem, e rapito un palestinese.
Un maestro di scuola palestinese, identificato come Amjad Mustafa Najm, è stato sequestrato a un posto di blocco militare, installato dai soldati all’incrocio principale della sua città, Qabalan, in provincia di Nablus.
Nella città di al-Yamoun, ad ovest della città di Jenin, nel nord della Cisgiordania, soldati hanno consegnato alla famiglia dell’ex detenuto Maher Khamaysa, 27 anni, un mandato che gli ordinava di recarsi alla base militare di Salem per l’interrogatorio. Khamaysa ha già trascorso sette anni nei centri di detenzione israeliani.
I soldati hanno anche installato un posto di blocco all’ingresso del villaggio di Kufr Qoud, ad ovest di Jenin, fermato e perquisito decine di auto, ed interrogato i passeggeri durante il controllo delle loro carte d’identità.
Nel distretto di Ramallah, decine di soldati hanno invaso la città di Deir Abu Mashal e rapito un palestinese, dopo averne sequestrati altri due nella città di al-Moghir.
L’esercito sostiene che i tre siano membri di Hamas.
Un altro palestinese è stato rapito nella città Za’tara, a est di Betlemme.
Nel sud del distretto di Hebron, i soldati hanno rapito quattro palestinesi di Beit Ummar, due a Sa’ir, e altri due a Beit Awwa’.
Il portavoce del Comitato Popolare contro il Muro e le colonie a Beit Ummar, Mohammad Awad, ha detto che i soldati hanno rapito Basil Ali Abu Hashem, 18 anni (un ex prigioniero politico che ha trascorso 14 mesi nelle carceri israeliane); Mohammad Ibrahim Abu Mariyya, 19 (altro ex prigioniero politico che è stato imprigionato per un anno); Ahmad Yousef Sabarna, 23, e suo fratello Ibrahim, 21.
Awad ha aggiunto che decine di soldati hanno invaso le case a sud di Beit Ummar, soprattutto nelle zone vicine alla colonia illegale Karmie Tzur, e che i soldati hanno abbattuto le porte delle case invase, e perquisito le proprietà, causando danni eccessivi.
I soldati hanno invaso anche la casa di Ahmad Khalil Abu Hashem, 48 anni, e consegnato al suo figlio quattordicenne, Qusai, un ordine militare per essere interrogato alla base di Etzion.
A Beit Awwa’, i soldati hanno controllato diverse abitazioni e sequestrato due palestinesi identificati come Mohannad Mahmoud Abu al-Ghalasy, 24 anni, e Bassem Mohammad al-Masalma, 35.
I soldati hanno consegnato a due palestinesi, identificati come Bassem Isamel Shallash, 34 anni, e Mohannad Mahmoud al-Masalma, 27, degli ordini militari per gli interrogatori alla base Etzion.
A Sa’ir, i soldati hanno invaso e  saccheggiato diverse abitazioni prima di rapire Mohammad Yassin Shalalda, 45 anni, e suo figlio ‘Amro, 24 anni.
A Doura, a sud di Hebron, i soldati hanno consegnato a un certo numero di ex prigionieri politici ordini militari per interrogatori.
Quattro dei residenti sono stati identificati come Mohammad Hussein ‘Amro, Abdullah Rajoub, Hamad Bassam az-Zeer, e Abdullah al-‘Amayra.
Inoltre, i soldati israeliani hanno rapito una donna palestinese dalla Città Vecchia di Gerusalemme occupata mentre stava cercando di entrare nella moschea di al-Aqsa dalla zona di Bab Hatta. La donna, Samiha Jouda, è stata trasferita in un centro di interrogatori in città.
Nella Città Vecchia, i soldati hanno anche rapito un giovane uomo, identificato come Dia ‘Daoud Hammouda, dopo aver fatto irruzione nella sua casa e aver saccheggiato la sua proprietà, nel quartiere di ‘Aqbat as-Saraya.
Un certo numero di soldati ha attaccato fedeli musulmani palestinesi nella moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, e rapito un uomo anziano, identificato come Abu Bakr ash-Sheemy, dopo averlo aggredito.
Fonti locali riferiscono che gruppi di fanatici israeliani e soldati, hanno compiuto delle passeggiate provocatorie nel cortile della Moschea di al-Aqsa, mentre decine di soldati hanno impedito ai palestinesi locali di entrare nell’area.
L’esercito compie incursioni quotidiane, arresta e attacca i palestinesi, le loro case, le loro proprietà e le loro terre, in diverse parti della Cisgiordania occupata, all’interno e all’esterno della Gerusalemme Est occupata.
Traduzione di Annamaria Bianco