MEMO. Recentemente, l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha espresso la volontà di bandire la recitazione coranica assieme all'iqâma – l'invito alla preghiera – dalla moschee in Cisgiordania.
Il divieto è limitato all'uso degli altoparlanti, che potranno essere utilizzati solo all'interno della moschea.
Intanto la decisione è già esecutiva in numerose moschee della Cisgiordania.
I fedeli condannano il provvedimento, e preoccupati obiettano in coro che “questi ministri non si accontentano più di arrestare imam, personalità religiose, fedeli praticanti, o di sequestrare testi religiosi e compiere raid nei centri islamici”.