Coloni danno fuoco a due case palestinesi: bimbo di un anno e mezzo bruciato vivo. Altre 4 persone ferite

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Nablus-Quds Press e Ma’an. Venerdì mattina, coloni israeliani hanno ucciso un bimbo palestinese e hanno ferito altre 4 persone dopo aver dato fuoco a due case vicino a Nablus, in Cisgiordania. La dirigenza israeliana ha parlato di “atto di terrorismo”.

Coloni israeliani hanno fatto a pezzi le finestre di due case palestinesi nella cittadina di Duma e hanno lanciato liquido infiammabile e un cocktail Molotov all’interno.

Ali Saad Dawabsha, un anno e mezzo, è rimasto intrappolato tra le fiamme ed è morto per le ustioni, ha dichiarato Ghassan Daghlas, dirigente locale dell’Anp per il monitoraggio delle attività coloniali israeliane nel nord della Cisgiordania.

La mamma e il papà del piccolo, Riham e Saad, e il fratello Ahmad, di 4 anni, sono rimasti gravemente feriti. Il padre è riuscito a mettere in salvo la moglie e l’altro figlio, ma nel fumo non ha potuto individuare subito Ali Saad, che è morto poco dopo.

Daghlas ha aggiunto che la loro casa è stata totalmente distrutta.

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I coloni di insediamenti vicini hanno anche attaccato e parzialmente bruciato la casa di Maamoon Rashid Dawabsha, cospargendola di graffiti in ebraico. Un’altra persona è stata ferita.

Decine di residenti di Duma sono accorsi per aiutare le due famiglie nelle case incendiate. I feriti sono stati portati in elicottero in ospedali israeliani.

Musallem Dawabsha, 23 anni, ha riferito a Ma’an: “Abbiamo visto quattro coloni scappare via, separandosi uno dall’altro. Abbiamo cercato di inseguirli ma sono scappati nel vicino insediamento di Maale Efrayim”.

Daghlas ha sottolineato che un grande spiegamento di forze dell’esercito israeliano e di agenti dell’Amministrazione Civile israeliana sono arrivati sul luogo dell’attacco.

L’esercito israeliano ha detto che la ricerca dei responsabili dell’atto di terrorismo è in corso.

Il ministro dell’Educazione Naftali Bennett – un forte sostenitore dell’espansione degli insediamenti a Gerusalemme e Cisgiordania – ha condannato l’attacco come “criminale” nel suo account Twitter, scrivendo, “Terrorismo è terrorismo”.

I genitori del bambini e il fratellino sono rimasti gravemente ustionati. La madre è in condizioni critiche con bruciature di terzo grado che ricoprono il 90 percento del corpo. Il padre ha bruciature sull’80 percento e il bambino sul 60 percento.

Tutti e tre sono a rischio di morte.