Coloni e soldati israeliani aggrediscono i bambini di Hebron

hebronoldcitytrashsmallMa’an e ImemcUn padre palestinese che vive nella Città Vecchia di Hebron ha dichiarato che la figlia di sette anni è stata ferita mentre veniva inseguita da un noto estremista israeliano, Baruch Marzel, lunedì.
Un colono israeliano, protetto dalle forze di occupazione, ha attaccato Dana al-Tamimi, di 7 anni, colpendola più volte alla testa e al volto, rompendole i denti e causandole diversi ematomi e tagli sulla testa.
I soldati israeliani hanno impedito ai paramedici di giungere sulla scena. Tuttavia, il padre di Dana è riuscito a portarla via e metterla su un’ambulanza per le cure mediche.
Raed al-Tamimi ha affermato di aver dovuto portare sua figlia all’Ospedale Governativo di Hebron “dopo che lei è caduta a terra mentre veniva inseguita da Marzel vicino alla moschea Ibrahimi”.
Al-Tamini ha dichiarato a Ma’an che le forze israeliane presenti nell’area non hanno fermato Marzel durante l’inseguimento di sua figlia e hanno aggredito suo figlio di 10 anni, Hutasem, oltre ad avere aggredito due fratelli, Nabil e Farhat Nader al-Rajabi, di 14 e 10 anni.
Al-Tamimi è uno delle migliaia di palestinesi che vivono nel centro di Hebron controllato da Israele – la più grande città nella Cisgiordania occupata – tra le centinaia di coloni israeliani che vivono illegalmente nell’area.
B’Tselem, gruppo israeliano per i diritti umani, documenta con frequenza gli attacchi dei coloni israeliani contro i residenti sotto la protezione delle forze israeliane.
Marzel è conosciuto tra i palestinesi che vivono a Hebron: essi hanno paura di questo seguace del rabbino radicale Meir Kahana e membro del movimento Kach – messo fuori legge da Israele nel 1994 attraverso le leggi antiterrorismo.
La Città Vecchia di Hebron è stata dichiarata una zona militare chiusa a novembre, bloccando l’entrata nell’area eccetto per i residenti palestinesi registrati e per i coloni israeliani.
Traduzione di F.H.L.