Coloni israeliani ad al-Aqsa giurano di ricostruire il “Tempio”

Gerusalemme-MEMO. Circa 500 coloni israeliani hanno invaso il complesso di al-Aqsa e hanno promesso di ricostruire il presunto tempio ebraico, mentre, domenica, eseguivano dei rituali religiosi, secondo il Jerusalem Post. 

Nel passato, i coloni hanno praticato tali rituali nel quartiere ebraico della Città Vecchia di Gerusalemme. Questo è il primo anno in cui la cerimonia è stata eseguita così vicino al sito sacro musulmano.

Durante la cerimonia, i coloni hanno anche intonato dei canti, minacciando di ricostruire il tempio ebraico che secondo loro una volta risiedeva dove attualmente si trova al-Aqsa: “Il tempio sarà ricostruito; la Città di Zion sarà ripristinata. E lì canteremo una nuova canzone”.

Il presidente dell’Istituto del Tempio, il rabbino Yisrael Ariel, presente alla marcia, ha affermato di essere contento dell’intenzione degli israeliani di invadere la moschea.

“Nel passato, tutti dicevano ‘il Muro Occidentale qui’ e ‘il Muro Occidentale là. Le persone presenti alla cerimonia sentono che il Muro Occidentale è una parte del cammino – l’obiettivo principale è il Tempio (al-Aqsa). Può metterci del tempo, ma adesso è un fatto e nessuno può fermarlo”.

Ariel ha anche sottolineato che  per gli ebrei é stato importante praticare i rituali nella moschea, al fine di rafforzare la campagna per rimpiazzare la moschea con un tempio.

“É come una guerra – non puoi entrare nel campo di battaglia senza allenare i tuoi soldati. Devi insegnargli la dottrina del combattimento oppure perderanno la battaglia”, ha concluso.

I coloni hanno aumentato il numero di invasioni nella moschea durante l’arrivo delle feste ebraiche, aumentando le tensioni nella Gerusalemme est occupata. Mentre agli israeliani è permesso entrare nel complesso quando vogliono, i fedeli musulmani affrontano delle dure restrizione quando cercano d’accedere alla moschea per le loro preghiere giornaliere.

In modo simile, a Hebron domenica le autorità israeliane hanno chiuso la moschea Ibrahimi a tutti i visitatori non ebrei, fino a martedì. La moschea, che è stata dichiarata “eredità mondiale palestinese sotto minaccia israeliana” e spesso è invasa da coloni estremisti, totalizzando oltre 3 mila invasioni durante lo scorso mese, sotto scorta dell’esercito israeliano.

La scorsa settimana, Israele ha annunciato l’intenzione di bloccare Gerusalemme est occupata, la Cisgiordania e Gaza, per 11 giorni, mentre i coloni commemorano la festa ebraica del Sukkot. Nonostante sia diventata una pratica comune, da parte d’Israele, l’imposizione di limitazioni generalizzate al transito dei palestinesi, 11 giorni è un periodo molto lungo per questo tipo di blocco.

Traduzione di F.H.L.