Coloni israeliani vandalizzano la centrale elettrica a Kafr Qaddum

342062CQalqiliya-Ma’an. Mercoledì, coloni israeliani hanno vandalizzato la torre di trasmissione principale che forniva elettricità al villaggio di Kafr Qaddum, nel nord della Cisgiordania, causando un interruzione elettrica locale di diverse ore, secondo quanto hanno affermato i residenti.
Murad Ishtewi, un portavoce di un comitato locale, ha dichiarato a Ma’an che questa è stata la seconda volta che coloni provenienti dalla colonia illegale di Qedumim hanno causano un black-out nel villaggio.
Ha ipotizzato che i coloni si siano vendicati della manifestazione che si tiene a Kafr Qaddum tutte le settimane. 
Hamza Jumaa, capo del consiglio del villaggio, ha affermato che i soldati israeliani e le guardie della sicurezza della colonia, hanno impedito per diverse ore ad un tecnico dell’elettricità di raggiungere la torre di trasmissione per riparare il danno.
La violenza dei coloni ha iniziato ad essere seguita, a livello internazionale, dopo un attacco incendiario eseguito da coloni, il mese scorso, che ha ucciso un bimbo di 18 mesi e suo padre, a Nablus. 
Kafr Qaddum ha perso ampie fasce di terra a causa di colonie, avamposti e Muro dell’Annessione, tutto in maniera illegale rispetto al diritto internazionale.
Secondo l’Istituto per le Ricerche Applicate di Gerusalemme, più del 10 per cento delle terre del villaggio sono state confiscate solo per le colonie – Qedumim, Qedumim Zefon, Jit, e Givat HaMerkaziz.
Gli abitanti di Kafr Qaddum fanno manifestazioni con frequenza, compresa la loro marcia del venerdì, per protestare contro la confisca di terre e contro la chiusura della strada meridionale del villaggio da parte delle forze israeliane.
La strada, che è chiusa da 13 anni, è la principale rotta verso la città e centro economico più vicino, Nablus.
Le forze israeliane fanno uso regolare di mezzi violenti per reprimere le manifestazioni.
Traduzione di F.H.L.