Comitato palestinese chiede la riapertura del valico commerciale di al-Mintar

Gaza-InfoPal. Il Comitato popolare contro l’assedio di Gaza ha chiesto la riapertura del valico di Karni (al-Mintar), situato ad est della città di Gaza, di fronte ai materiali da costruzione, vista la crescente domanda del settore privato.

Il comitato ha rivelato che il fabbisogno giornaliero di Gaza ammonta a quasi sei mila tonnellate di cemento, quattro mila di ferro e cinque mila tonnellate di aggregato, aggiungendo che Israele permette l’ingresso di sole 800 tonnellate al giorno di aggregato (equivalente venti camion), oltre ai materiali destinati ai progetti avviati dalle istituzioni internazionali.

Ha anche sottolineato che la soluzione ottimale per porre fine alla crisi di Gaza, dovuta alla carenza di materiali da costruzione, è quella di aprire il valico di Karni e consentire l’ingresso dei materiali senza alcuna restrizione.

Ha quindi chiesto di consentire l’importazione e revocare le restrizioni, in quanto ciò “permetterà al settore privato di attuare i suoi progetti e impiegare migliaia di lavoratori e tecnici palestinesi, oltre a riavviare centinaia di progetti fermi a causa della mancanza di materiali da costruzione”.

Il comitato ha assicurato che tali mosse, se applicate, ridurranno il tasso di disoccupazione e metteranno fine alle perdite subite dal settore privato.

Tre anni fa, le autorità di occupazione hanno chiuso Karni, il più grande valico commerciale di Gaza, insieme agli altri valichi, mantenendo aperto solo quello di Karm Abu Salem, situato a sud est della Striscia di Gaza.