Commissario Unrwa: Gaza tornata al Medioevo.


Bruxelles – Pic. Karen Abu Zayd, commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unrwa), ha avvertito che l’assedio israeliano sulla Striscia di Gaza, imposto ormai da 24 mesi, sta riportando Gaza al Medioevo.

Queste affermazioni sono giunte nel corso di una conferenza organizzata dall’Unrwa a Bruxelles negli ultimi due giorni, in collaborazione con il ministero degli Esteri belga e la Commissione europea, e in occasione del 60° anniversario della fondazione dell’Agenzia.

Il commissario Onu ha spiegato che, dalla fine della guerra, non sono pervenuti adeguati rifornimenti né di carburante – per l’unica centrale elettrica di Gaza – , né di gas da cucina. Ha quindi accusato l’autorità di occupazione israeliana di vietare all’Unrwa e ad altre organizzazioni umanitarie di assistere migliaia di famiglie nella ricostruzione delle loro case distrutte.

L’Agenzia ha infatti rilevato che durante la guerra sono state abbattute 52 mila abitazioni, mentre 250 mila rifugiati sono senza tetto, e ha evidenziato che alla comunità mondiale toccherebbe imporre il rispetto delle leggi internazionali e delle dottrine riguardanti i diritti dei civili in stato di occupazione.

Abu Zayd ha quindi giustificato il contrabbando di beni attraverso i tunnel, che, secondo lei, starebbe scongiurando un collasso totale della situazione umanitaria nella regione sotto assedio.

 

 

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