Comunicato stampa API: Giornata internazionale della terra in Palestina

Comunicato stampa API: Giornata internazionale della terra in Palestina. Ogni anno, dal 1976, i Palestinesi ricordano la Giornata della terra e il legittimo Diritto al Ritorno.

La Giornata, istituita il 30 marzo 1976 contro il progetto di confisca dei Territori palestinesi (l’allora ministero delle Finanze israeliano confiscò 5000 ettari di terra palestinese tra i villaggi di Sakhnin e Arraba, in Galilea, per costruire 8 aree industriali) finì con la rivolta degli autoctoni palestinesi, attaccati brutalmente dall’esercito israeliano, completamente armato. Sei Palestinesi furono uccisi e molti altri feriti.

Da allora, in questa Giornata, i Palestinesi in tutto il mondo celebrano la loro appartenenza e l’amore per la loro terra.

Inoltre, dal 30 marzo 2018 è nata la cosiddetta Grande Marcia del Ritorno ai confini della Striscia di Gaza, boccata e assediata ormai da oltre 14 anni, per richiamare l’attenzione sulla loro tragedia.

Mentre tutto il mondo è impegnato nella lotta contro il coronavirus, Israele continua le sue atrocità contro i nativi palestinesi, contro i prigionieri che sono costretti a subire l’isolamento dal mondo e la negligenza medica, e dove più di 5 di loro sono contagiati dal virus e necessitano di cure immediate, igiene dei loro corpi e degli ambienti.

Come Associazione dei Palestinesi in Italia – API – dichiariamo il nostro completo e pieno sostegno al nostro popolo e chiediamo la liberazione dei nostri prigionieri, la restituzione delle terre rubate; chiediamo anche a tutti i responsabili della legalità internazionale di intervenire per interrompere l’ingiusto embargo su Gaza e permettere ai due milioni di abitanti di vivere in dignità, con accesso al cibo, alle cure mediche, alla scuola, al lavoro.

Confermiamo la legittima pretesa al diritto al Ritorno di tutti i profughi palestinesi, sancito dalla risoluzione 194 dell’ONU che nell’art. 11 chiede esplicitamente il ritorno dei Palestinesi nelle case e città della Palestina, sottratte ai nativi dal colonialismo sionista nel corso di 70 anni di occupazione e violenze.

Arch. Mohammad Hannoun

Presidente API