Comunicato stampa del EJJP-European Jews for a Just Peace – sui massacri di Gaza.

 

Il massacro di venerdì 9 giugno, sulla spiaggia di Gaza, di 7 civili innocenti, fra cui bambini, donne ed anziani, tutti della stessa famiglia, unito al ferimento di decine di altri, costituisce solo l’ultimo episodio del lungo elenco di crimini contro l’umanità compiuti dall’esercito israeliano, in accordo con il proprio governo.

Oltre a ciò, esecuzioni extragiudiziarie, compiute da aerei da guerra israeliani, hanno ucciso, negli ultimi giorni, altri 7 palestinesi, di cui tre civili, ferendone 36. Giovedì, l’esecuzione extragiudiziaria di un alto funzionario di Hamas al Ministero degli Interni, Jamal Abu Samhadana, a Rafah, nella Striscia di Gaza, rende chiaro che Ehud Olmert, Dan Halutz e Amir Peretz ordinano gli attacchi per prevenire ogni negoziato con  rappresentanti palestinesi. Il governo di Israele sta deliberatamente provocando, inoltre, atti di violenza e rappresaglia da parte di Hamas contro gli israeliani, per giustificare ulteriormente i propri crimini contro il popolo palestinese.

Nelle ultime settimane, l’artiglieria dell’esercito israeliano ha sparato più di 5.000 colpi nella parte Nord della Striscia di Gaza, causando innumerevoli morti e feriti.

È evidente che questi atti del governo di Israele, uniti ai suoi piani unilaterali, oltre ad essere contro ogni etica, illegali, in violazione della legge internazionale, sono causa di tragedia non solo per i palestinesi, ma anche per gli stessi suoi cittadini.

Nell’esprimere un’assoluta condanna di questi gravi atti contro una popolazione imprigionata, civile, sotto occupazione, desideriamo unire la voce di EJJP – European Jews for a Just Peace (Ebrei Europei per una Pace Giusta) a quella dei gruppi pacifisti israeliani che il 10 giugno hanno dimostrato a Tel Aviv, davanti alla casa del generale d’aviazione Dan Halutz.

Comitato Esecutivo di EJJP

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