Riceviamo dall’Api-Associazione dei Palestinesi in Italia – e pubblichiamo.
Comunicato stampa
Roma, 17/10/1/2014
Negli ultimi giorni, le autorità israeliane – compresi i ministri e i parlamentari – e gruppi di coloni armati stanno sconsacrando la Moschea di al-Aqsa; nello stesso tempo, viene negato il diritto di accesso ai Palestinesi, mentre agli ebrei viene dato il pieno diritto di eseguire le loro preghiere garantendo loro la protezione dei soldati e
della polizia israeliana.
La polizia israeliana usa la forza, sparando contro i fedeli musulmani, e esegue arresti di massa e espulsioni dalla Moschea.
L’Associazione dei Palestinesi in Italia – API – denuncia la politica israeliana che intende a dividere la Spianata della Moschea.
Si appella alla comunità internazionale, alle comunità europea, araba e musulmana affinché facciano pressione perché Israele rispetti i diritti dei luoghi sacri.
L’API rivolge un appello a tutte le realtà ed associazioni in Italia per un impegno serio, dichiarando la piena solidarietà al popolo palestinese e alla sua lotta per l’autodeterminazione.
Chiede anche a tutti i centri islamici in Italia di dedicare il sermone del venerdì alla causa della Moschea di al-Aqsa.
Associazione dei Palestinesi in Italia (Api)
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