Gaza. Il ministro per gli Affari dei Prigionieri ha reso noto che la detenuta Abir Amro, di 33 anni, del villaggio di Dura, a al-Khalil (Hebron), è entrata ieri, domenica 20 febbraio, nell'11° anno di prigionia nelle carceri d'Israele.
Il direttore del dipartimento di informazione del ministero, Riyadh al-Ashqar, ha spiegato che la detenuta fu rapita il 20 febbraio del 2001, e condannata a 16 anni di prigione. E che attualmente la donna si trova in pessime condizioni di salute e ha bisogno di cure specialistiche: soffre di problemi di vista e di udito, e ha dolori continui alla schiena e alla testa, a causa delle percosse subite nella prigione di Talmond, dopo il rapimento.
Sua sorella, Fatin Amro, ha affermato che Abir aveva gambe e mani legate quando lei le ha fatto visita, l'ultima volta.
Il dirigente palestinese ha sottolineato che nelle carceri israeliane sono detenute 36 donne in durissime condizioni e deprivate dei loro diritti più basilari.
E ha aggiunto che l'ultima donna palestinese imprigionata da Israele è stata Alia al-Ja'bari, di 40 anni, proveniente da al-Khalil (Hebron). Alia soffre di gravi problemi al fegato e alle ghiandole, e necessita di cure urgenti fuori dal carcere.