Congressista palestinese-statunitense condurrà delegazione in Cisgiordania

Washington-MEMO. La rappresentante democratica eletta Rashida Tlaib sta “progettando di condurre una delegazione del Congresso nella Cisgiordania occupata da Israele”, secondo quanto affermato da un rapporto pubblicato dall’Intercept.

The Intercept ha descritto il viaggio come un cambiamento rapido nella decennale tradizione dei congressisti USA neo-eletti che li vede fare un viaggio in Israele sponsorizzato dal braccio educativo dell’American Israel Public Affairs Committee, conosciuta come AIPAC, la potente lobby pro-Israele.

Tlaib, la prima donna palestinese-statunitense ad essere eletta al Congresso, ha affermato che il suo “gruppo si concentrerà su questioni come la detenzione israeliana dei minorenni palestinesi, l’istruzione, l’accesso all’acqua potabile e la povertà” e magari porterà il gruppo nel villaggio della nonna di Tlaib , Beit Ur Al-Foqa.

Secondo l’Intercept, Tlaib “vuole che la sua delegazione umanizzi i palestinesi (agli occhi degli statunitensi, ndr), fornisca una prospettiva alternativa a quella che propone l’AIPAC e sottolinei la disuguaglianza del sistema israeliano di occupazione militare nei Territori palestinesi”, che Tlaib “paragona a ciò che gli afro-americani negli Stati Uniti hanno sopportato durante l’era di Jim Crow”.

“Non penso che l’AIPAC fornisca una visione reale e corretta di questa situazione. È a senso unico. … [Realizzano] questi sontuosi viaggi verso Israele, ma non mostrano il lato che io conosco e che è reale, che è ciò che sta accadendo a mia nonna e alla mia famiglia lì”, ha affermato. “Voglio che si veda che la segregazione ed il modo in cui ciò ha veramente ostacolato nel raggiungere una vera pace nella regione”, ha aggiunto Tlaib.

Tlaib ha confermato che sostiene il boicottaggio di Israele. “Sostengo personalmente il movimento BDS [Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni]”, ha detto Tlaib, descrivendo i boicottaggi economici come un modo per attirare l’attenzione su “questioni come il razzismo e le violazioni internazionali dei diritti umani da parte di Israele”.

L’annuncio di Tlaib del suo sostegno al BDS arriva dopo che il repubblicano eletto Ilhan Omar si è manifestato a favore del boicottaggio.