Consiglio di Sicurezza dell’ONU: si chiede di proteggere i palestinesi

Washington-PIC. Martedì, il Kuwait ha diffuso una bozza del progetto del Consiglio di sicurezza dell’ONU sulla creazione di una missione di protezione internazionale per i palestinesi, nel tentativo di ottenere il sostegno europeo nella votazione prevista questa settimana, secondo fonti diplomatiche.

È probabile che giovedì il Consiglio realizzi una votazione sul progetto di risoluzione e che, con grandi probabilità, affronterà un veto statunitense.

Il Kuwait, membro non permanente del Consiglio e che rappresenta i Paesi arabi, spera di ottenere un alto numero di voti a favore della sua proposta, così da mettere in evidenza l’isolamento di Washington sulla questione israelo-palestinese.

La bozza che è stata rivista elimina la richiesta di una missione di protezione internazionale e chiede invece al Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, di presentare alcune raccomandazioni.

Il nuovo testo “richiede che si prenda in considerazione l’uso di misure per garantire la sicurezza e la protezione della popolazione civile palestinese” nei Territori palestinesi occupati e nella Striscia di Gaza.

Richiede anche che Guterres presenti un rapporto entro 60 giorni sulle proposte per la protezione dei civili palestinesi, inclusa l’istituzione di una missione internazionale.

Francia e Gran Bretagna, due membri detentori di veto del Consiglio, si sono lamentati del fatto che la bozza della risoluzione mancava di dettagli sulla portata e l’obiettivo della missione di protezione proposta.

Nel corso di due riunioni tra esperti tenutesi la scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno affermato che la misura è parziale e contro Israele, secondo quanto affermato da fonti diplomatiche.

L’ambasciatore israeliano Danny Danon ha descritto la risoluzione come “vergognosa” e ha affermato che è stata progettata per aiutare Hamas.

Il Kuwait ha proposto la bozza di risoluzione due settimane fa, dopo che i militari israeliani hanno ucciso decine di palestinesi durante le proteste al confine di Gaza, nello stesso periodo in cui gli Stati Uniti hanno aperto la loro ambasciata nella Gerusalemme occupata.

Tuttavia, i negoziati sono stati duri, e gli Europei e gli Africani stanno insistendo per avere maggiori informazioni sulla missione di protezione proposta.

I diplomatici hanno affermato che i palestinesi potrebbero rivolgersi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite se il progetto di risoluzione sulla protezione non riuscirà ad ottenere il sostegno del Consiglio di sicurezza.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.