Gaza-InfoPal. Israele non si ferma, nonostante le manifestazioni in tutto il mondo e l’indignazione generale, e continua a fare stragi di civili.
Secondo MEMO, Quds Press e altri media palestinesi, domenica, il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza bloccata è salito a 181, tra cui 29 donne e 52 bambini, secondo dati ufficiali.
In una dichiarazione, il ministero della Salute palestinese a Gaza ha affermato che 23 palestinesi, tra cui 10 donne e otto bambini, hanno perso la vita a causa degli attacchi compiuti da Israele dalla mezzanotte.
Anche il numero di persone ferite è salito a 1.200.
Nel frattempo, Enver Ataullah, responsabile per le relazioni arabe e turche del ministero, ha spiegato all’Agenzia Anadolu che la situazione nella regione sta peggiorando.
Ataullah ha detto che gli attacchi che sono stati effettuati da mezzanotte hanno causato grandi distruzioni a Gaza e il loro continuo pesante bilancio di vittime non lascia spazio per le salme, negli obitori.
Le tensioni sono aumentate nel quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est, e nella moschea di Al-Aqsa, dall’inizio del mese sacro musulmano del Ramadan, mentre le forze israeliane e i coloni aggredivano i palestinesi.
Le tensioni si sono estese da Gerusalemme Est a Gaza, e i gruppi di resistenza palestinese hanno iniziato a reagire contro gli attacchi israeliani alla moschea di Al-Aqsa e Sheikh Jarrah.
Israele ha occupato Gerusalemme Est, dove si trova Al-Aqsa, durante la guerra arabo-israeliana del 1967. Ha annesso l’intera città nel 1980 con una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.