Continuano i bombardamenti israeliani contro la Striscia. Martedì: 50 morti

10413378_10153020640575760_34443123560155811_nGaza. Nella giornata di martedì 22 luglio, l’aviazione e l’artiglieria israeliane hanno ucciso 50 palestinesi, tra questi, come consueto, diverse famiglie. In particolare, la famiglia Shehadeh è stata colpita con la morte di 4 membri.

Nella notte e nelle prime ore di martedì 22 luglio, 14 palestinesi sono stati uccisi in diversi attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza.

Sei cittadini, di cui tre della stessa famiglia, Rimawi, sono stati uccisi a Deir al-Balah, nella Striscia centrale.

Sono state colpite anche Khan Younis, nel sud della Striscia, il campo di al-Nuseirat, nel centro, e il quartiere di al-Zaytun, nella città di Gaza.

E’ stata anche bombardata e rasa al suolo l’abitazione del vice-premier del precedente governo Hamas, Ziad al-Thatha, nel quartiere di al-Nasr, nella città di Gaza.

Nella tarda serata di lunedì 21 luglio, l’aviazione e l’artiglieria israeliane hanno ucciso 23 palestinesi, in due ore, portando il bilancio di una giornata di sangue a oltre 100 morti.

In un bombardamento contro la Israa Tower, nella Striscia di Gaza centrale, sono rimasti uccise 11 persone, tra cui 5 bambini. Tra le vittime, un padre, una madre e i loro quattro bimbi.

Un altro bombardamento ha preso di mira Deir al-Balah, nella Striscia centrale, e il sobborgo di al-Zaytun, nella città di Gaza, uccidendo varie persone.

A Khan Younes, nel sud della Striscia, un drone ha ucciso un leader del Fronte democratico di liberazione della Palestina – Fdlp – Zakaria Abu Daqqa.

Altri due palestinesi sono stati uccisi mentre viaggiavano su una moto, a al-Qarara.

Altri tre, sono stati uccisi a Rafah, nel nord, dove attacchi aerei israeliani hanno distrutto la casa della famiglia al-Dahlan, nel sobborgo di al-Nasr.

(Fonte: Quds Press e Maan)