Croce Rossa: 1 milione e mezzo a Gaza in preda alla disperazione.


Gaza. La Croce Rossa internazionale ha riferito oggi che, a sei mesi dall’offensiva israeliana su Gaza, un milione e mezzo di palestinesi della regione vivono ancora nella miseria, e non sono quindi in grado di rimettere in sesto le proprie vite e i propri averi. 

Secondo l’organizzazione, inoltre, lo stretto assedio e le restrizioni israeliane sulla Striscia di Gaza stanno bloccando gli sforzi internazionali volti a ricostruire gli edifici, nonostante 4 milioni e mezzo di dollari Usa siano stati destinati allo scopo.

La Croce Rossa ha spiegato infatti che nella regione mancano risorse mediche di base, che le infrastrutture sono in rovina e che i rifornimenti d’acqua sono irregolari, mentre il sistema fognario è sull’orlo del collasso. Per questo motivo, viene chiesto a Israele di permettere l’importazione di pezzi di ricambio, tubi, materiale da costruzione e altre risorse base.

Ha poi ricordato che i pazienti di Gaza non ricevono le cure mediche necessarie, dal momento che l’assedio ha svuotato gli ospedali delle attrezzature e dei farmaci principali. I bombardamenti israeliani sulla centrale energetica di Gaza e le ripetute interruzioni dell’elettricità, dovute alle carenze di carburante per far funzionare i generatori, hanno causato ulteriori sofferenze e limitato la funzionalità degli ospedali e dei centri medici.

Centinaia di pazienti sono morti a Gaza. Altre centinaia versano in condizioni critiche, ma Israele impedisce ancora il loro trasferimento in Egitto o in altri luoghi.

La Croce Rossa ha anche riportato che i tassi di povertà locali hanno raggiunto livelli allarmanti, e che sempre più bambini soffrono di malnutrizione.   

L’organizzazione internazionale collega la situazione di Gaza all’ininterrotto assedio e alle tre settimane di offensiva israeliana dell’inizio di quest’anno, nella quale almeno 1.417 palestinesi, tra cui 936 civili, furono uccisi, e migliaia rimasero feriti.

Dalla parte israeliana, dieci soldati persero la vita a Gaza e tre coloni furono uccisi dal fuoco palestinese diretto contro gli insediamenti sionisti intorno alla città.  

Oltre a questo, migliaia di palestinesi hanno perso la propria casa, e sono tuttora dei senzatetto.

I dati riassumono la situazione, mostrando che la percentuale di residenti a Gaza al di sotto della soglia della povertà supera ormai il 70%, dal momento che il reddito medio mensile di una famiglia non raggiunge i 180€.  

 

 

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