Da inizio mese, sequestrati 18 bambini dalla città di Al-Khader

child-detainedBetlemme – Quds Press. Fonti operanti nel campo della tutela dei diritti umani hanno informato dell’aumento del numero dei bambini sequestrati ad Al-Khader, località del distretto di Betlemme, a sud della Cisgiordania. In seguito al fermo di 3 di essi avvenuto all’alba di oggi, il numero dei bambini arrestati da inizio mese arriva dunque a 18.

Ahmad Salah, coordinatore del Comitato Nazionale di Resistenza alla Colonizzazione presso al-Khader, ha segnalato che all’alba di mercoledì 27 maggio, l’esercito di occupazione ha sequestrato dalla località in questione due ragazzi dell’età di 15 anni, poi condotti in direzione ignota. Nel frattempo, le forze di occupazione hanno informato la famiglia di un terzo minore, quattordicenne, di aver proceduto al suo arresto in seguito alla convocazione per un colloquio tenutosi a mezzogiorno.

L’esercito di occupazione ha inoltre fatto incursione in casa di Musa Salah, direttore della scuola per ragazzi di Al-Khader, ed ha compiuto una perquisizione.

Il coordinatore Ahmad Salah ha fatto notare l’ampia campagna di arresti, senza precedenti, che l’esercito di occupazione sta conducendo nelle classi di bambini ed adolescenti. Il pretesto è quello di aver colto alcuni di essi nell’atto di lanciare pietre contro i veicoli dell’occupazione ed i cittadini israeliani.

Sono stati imprigionati 18 minori, alcuni dei quali sono studenti di scuola a cui è stato impedito di sostenere gli esami di fine anno, altri invece risultano minori di 15 anni.

Salah ha fatto appello alle Organizzazioni internazionali per i diritti umani che si occupano della tutela dei diritti dell’Infanzia affinché agiscano per fermare le aggressioni israeliane contro i bambini di Al-Khader, aggressioni consistenti in sequestri notturni e convocazioni condotte con cadenza giornaliera in aperta violazione delle leggi internazionali.

Traduzione di Alessandro D’Accordi