Dal ministero della Sanità di Gaza l’allarme per la salute dei prigionieri palestinesi in sciopero della fame

Gaza – InfoPal. Il ministero della Sanità palestinese nella Striscia di Gaza ha lanciato l’allarme sul grave deterioramento dello stato di salute dei prigionieri nelle carceri israeliane, in sciopero della fame da 25 giorni consecutivi.

In una conferenza stampa svoltasi nelle tende del sit-in di solidarietà con i prigionieri, nella città di Gaza, il ministro della Sanità, Basem Naim, ha affermato che “lo stato di salute dei prigionieri ha superato i limiti della sopportazione per un essere umano”, sottolineando che il personale medico israeliano è coinvolto nella tortura dei prigionieri e mostra ai soldati israeliani come utilizzarla.

Naim ha spiegato che nelle carceri israeliane, 600 prigionieri soffrono di malattie croniche, tra cui 13 sono affetta da cancro, e ha aggiunto che 148 sono già deceduti, la maggior parte dei quali a causa di torture brutali e deliberata negligenza medica.

Egli ha invitato i firmatari della Convenzione di Ginevra a monitorare la situazione dei prigionieri sia dal punto di vista legale sia umanitario.

I detenuti palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane hanno iniziato lo sciopero della fame il 17 aprile scorso per rivendicare i loro diritti, negati dall’occupazione, e porre fine alla politica di isolamento e persecuzione.