Dal Sudafrica: ‘Più sostegno alla Palestina e più sanzioni verso Israele’

Dal Sudafrica: ‘Più sostegno alla Palestina e più sanzioni verso Israele’

Memo. Il governo sudafricano è impegnato ad aumentare il livello del proprio supporto verso la Palestina.

Durante una conferenza stampa svoltasi la scorsa settimana a Pretoria, il ministro per la Cultura e l’Arte, Paul Mashatile, ha reso noto l’accordo raggiunto con una delegazione palestinese, alla presenza del suo omologo, Siham Barghouti.

Nell’incontro con i rappresentanti del governo sudafricano è stato firmato un accordo di natura culturale tra i due paesi. I progetti per la futura cooperazione comprendono scambi letterari, mostre, programmi per lo sviluppo linguistico e iniziative per la tutela del patrimonio culturale.

Parallelamente alla promozione di una maggiore cooperazione con la Palestina, il governo sudafricano sta valutando anche la possibilità di aumentare le sanzioni nei confronti di Israele.

“Vogliamo migliorare il nostro sostegno ai palestinesi e stiamo valutando diverse modalità per farlo”, ha dichiarato la scorsa settimana Mashatile al quotidiano New Age Newspaper. “Non abbiamo alcun problema a sostenere la campagna per il Boicottaggio, il Disivestimento e le Sanzioni (Bds) contro Israele”.

Ciò non sorprenderà certo coloro che conoscono bene la posizione da tempo assunta dal partito al governo in Sudafrica, l’African National Congress (Anc), nei confronti della Palestina.

“L’Anc sostiene i palestinesi nella loro lotta per la libertà e l’indipendenza da molti anni – spiega Mashatile – poiché li considera alla stregua dei patrioti che combatterono per la liberazione nazionale sudafricana”.

Era il 1997 quando il leggendario leader del partito, Nelson Mandela, dichiarò: “Ora che abbiamo ottenuto la libertà corriamo il rischio di lavarcene le mani di fronte alle difficoltà altrui. Se dovesse accadere questo, allora vorrà dire che abbiamo perduto la nostra umanità”.

Il movimento Bds riuscì a liberare il Sudafrica dall’Apartheid del governo di minoranza. E sono stati in molti, tra personalità sudafricane illustri, ad aver risposto alle sollecitazioni del Bds contro Israele. Tra loro anche l’arcivescovo Desmond Tutu, l’ex ministro ed l’ex combattente per la libertà Ronnie Kasrils.

La delegazione palestinese ha espresso apprezzamento per il sostegno sudafricano.

“Siamo grati al governo sudafricano per il suo appoggio ai nostri sforzi tesi ad ottenere il totale riconoscimento della Palestina come membro della comunità internazionale – ha dichiarato Bargouthi in conferenza stampa -. Prendiamo voi sudafricani come esempio nella lotta che stiamo portando avanti”.