22 milioni di dollari di perdite nel settore scolastico e universitario di Gaza

10540664_10153175863980760_1057935169343380851_o (1)Quds Press – Gaza. Secondo un rapporto palestinese sullo sviluppo, l’ammontare delle perdite nel settore dell’istruzione (pubblica amministrazione e istruzione secondaria), verificatesi durante gli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, è salito a più di 22 milioni di dollari. Il bilancio delle scuole statali è pari, infatti, a 12 milioni di dollari mentre quello delle università a 10 milioni.

Secondo quanto dichiarato dal Direttore della filiale di Gaza “Pecdar”, l’ingegnere Muhammad al-Najar, in un comunicato stampa, “la distruzione ha riguardato 142 scuole statali, di cui 23 gravemente danneggiate in quanto non più agibili per il prossimo anno scolastico”, con un costo per la ricostruzione pari a 8 milioni di dollari.

Il direttore ha continuando affermando che circa altre 119 scuole sono state danneggiate parzialmente e saranno agibili per il prossimo anno se riparate il prima possibile, riparazione che costerà 4 milioni di dollari.

Ha indicato, inoltre, che le perdite nel settore dell’istruzione secondaria ammontano a circa 10 milioni di dollari, ripartiti fra tre Università, tra cui tre edifici appartenenti all’Università al-Azhar, uno dei quali interamente distrutto, le cui perdite ammontano a 3 milioni di dollari; l’Università Islamica di cui sono stati danneggiati 2 edifici con un danno di 4,5 milioni di dollari; la facoltà dell’Università di Scienze applicate di cui sono state danneggiate alcune aule, i laboratori di scienze, il centro informatico, i generatori elettrici, per danni che ammontano a 2,5 milioni di dollari.

Il rapporto, redatto dalla Commissione di monitoraggio e di enumerazione dei casi di distruzione composta da ingegneri dell’istituto “Pecdar”, filiale di Gaza, avverte in merito al deficit che interesserà le scuole pubbliche all’inizio dell’anno scolastico, scuole che accolgono 25 mila studenti e che sono state distrutte. Il rapporto, inoltre, indica che i principali problemi che affliggono le scuole di Gaza sono il sovraffollamento e la rotazione per doppi turni a causa della mancanza di scuole dovuto all’assedio.

È poi raccomandata l’introduzione di un ulteriore turno (mattina-pomeriggio-sera) come soluzione temporanea.

Il rapporto sottolinea l’importanza di introdurre nella Striscia di Gaza tutti i materiali da costruzione necessari per il risanamento delle scuole distrutte interamente o parzialmente, anche al fine di costruire nuove scuole in grado di contenere l’incremento naturale della popolazione di Gaza.

Infine, il rapporto spiega che, a causa della distruzione di diverse facoltà, centinaia di studenti non potranno portare a termine la loro istruzione superiore secondo l’iter naturale, in particolare gli studenti delle facoltà interamente distrutte come la facoltà di Agraria presso l’Università di al-Azhar, sottolineando l’importanza dell’avvio dell’opera di ricostruzione e di introduzione di materiali da costruzione nella Striscia di Gaza per far fronte agli ostacoli insormontabili causati dagli attacchi al settore scolastico.

Traduzione di Patrizia Stellato