Dati ufficiali: l’occupazione ha arrestato 450 bambini palestinesi

soldiers9pnnRamallah-Quds Press. L’Organizzazione per i Prigionieri ha dichiarato che 450 bambini palestinesi languono nelle prigioni dell’occupazione, facendo notare che vi sono 270 minorenni nel carcere di Ofer, nei presso di Beitunia, vicino a Ramallah (situata a nord di Gerusalemme occupata).

In un comunicato rilasciato lunedì 8 febbraio, l’organizzazione palestinese ha spiegato che i prigionieri minorenni sono distribuiti tra le prigioni di Sharon, Ofer e Majd, indicando che alcuni di loro sono ancora nel centro di detenzione Etzion e nei centri di indagini.

L’Ente ufficiale per i diritti umani ha fatto notare che nove minorenni sono tenuti dall’occupazione sotto detenzione amministrativa, chiarendo che il 95% dei bambini prigionieri è sottoposto a torture durante il periodo dell’arresto e dell’interrogatorio.

Inoltre, l’ente per i prigionieri ha riferito che dal 2015 le forze dell’occupazione hanno arrestato circa 2500 bambini palestinesi, aggiungendo che le autorità israeliane hanno emesso delle “disposizioni premio” per i prigionieri minorenni oltre a multe pecuniarie.

Lo scorso gennaio le autorità hanno imposto multe pecuniarie ai prigionieri della prigione di Ofer, che ammontavano a 90mila shekel israeliani (pari a circa 23mila dollari).

Le autorità dell’occupazione avevano già approvato una legge che prevede l’arresto di minori di 14 anni, su iniziativa del ministero della Giustizia del partito della casa ebraica, AyeletShaked, in seguito all’arresto del bambino palestinese Ahmad Munasira, accusato dalle autorità di accoltellamento nell’insediamento Pisgat Ze’ev, situato nei territori palestinesi nei pressi di Gerusalemme occupata.

Secondo la legge israeliana “non è concesso mettere in prigione un bambino di 13 anni, ma è possibile arrestarlo e interrogarlo, e poi chiuderlo in un istituto per la sua riabilitazione”.

Traduzione di Patrizia Stellato