Decimo giorno di fame per 20 prigionieri di Megiddo

Sit-in di solidarietà per la detenuta Hana' ash-Shalabi (foto da www.presstv.ir)

Ramallah – InfoPal. Un membro del Consiglio legislativo palestinese, Ahmad al-Hagg, sottoposto da 9 mesi alla detenzione amministrativa dell’occupazione, ha annunciato che continuerà il suo sciopero della fame – cominciato due giorni fa – nonostante l’età (75 anni) e il suo stato d’infermità.

L’avvocato dell’Associazione dei prigionieri palestinesi, Jawad Buls, ha intanto riportato le dichiarazioni rilasciategli dai prigionieri del carcere Megiddo durante la sua visita di giovedì (15/03), secondo le quali i secondini del penitenziario avrebbero concesso al prigioniero al-Hagg di sottoporsi ad una visita medica. Lo scopo, secondo Buls, è quello di “fare pressioni su di lui affinché interrompa lo sciopero”; al-Hagg, tuttavia, “è deciso ad andare fino in fondo con la sua battaglia”, nonostante soffra di malattie cardiache e diabete.

Buls ha anche affermato, nella dichiarazione rilasciata a Quds Press, che i prigionieri di Megiddo seguono attentamente tutto ciò che accade riguardo alle loro questioni, in particolare quella della detenzione amministrativa.

Riguardo al caso di al-Hagg, Buls considera comunque probabile un suo trasferimento, nel caso lo sciopero si protragga ulteriormente.

L’avvocato ha quindi spiegato che ci sono 20 prigionieri al decimo giorno consecutivo di sciopero della fame nel penitenziario “Megiddo”, e ha ricordato che la loro decisione è stata presa in segno di solidarietà verso la prigioniera Hana’ ash-Shalabi.