Un’associazione palestinese per la tutela dei diritti umani ha espresso profonda
preoccupazione verso il nuovo decreto presidenziale riguardante l’applicazione della
giustizia militare nei casi di "emergenza", come quello attuale, e sulla violazione del ruolo della giustizia ordinaria palestinese a favore di quella
militare.
L’associazione ritiene che questo decreto sia il
più pericoloso tra quelli emessi nellambito del governo di emergenza, che
stia preparando il terreno per distruggere lautorità giudiziaria e la vita civile per
militarizzare la comunità palestinese, ostacolare lapplicazione della
costituzione e ridurre le libertà e rafforzare una dittatura
militare.
Il primo articolo di questo decreto emesso il 6/7/2007
decreta di allargare il potere militare in modo che comprenda i "crimini contro la sicurezza sociale":
1) contro i responsabili, i dipendenti
dellAutorità Nazionale palestinese e i suoi organismi e proprietà
2) contro la sicurezza sociale e interna
3) contro le
forze di sicurezza palestinesi e i suoi membri.
In questo modo si vìolano i
poteri di competenza della giustizia ordinaria (civile e penale).
Per rendere accettabile
il pericoloso decreto, lart. 3 sancisce la sospensione del 2°
paragrafo dellart. 101 della Legge base che prevede la
formazione di tribunali militari che "devono rimanere nellambito militare".
Il 1° paragrafo del 2° articolo recita: "Il
tribunale militare assume la responsabilità del tribunale civile". Ciò implica la distruzione della giustizia e dei compiti del procuratore
generale.
Per far passare questo "golpe contro la giustizia", larticolo 3 del decreto presidenziale decreta la sospensione del 2°paragrafo dellart. 107 della Legge base
che così recita: "Il procuratore generale assume la difesa a nome del popolo
palestinese. La legge delimita i compiti del procuratore e i suoi doveri".
L’associazione dichiara di essere
meravigliata della distruzione della Legge palestinese e ha invitato il presidente Mahmoud Abbas ad annullare questo decreto e a rivedere anche tutti quelli emessi
dopo il 14/6/2007.
E ha
precisato che l’art. 7 della Legge base non dà poteri
illimitati al presidente e impedisce che lAutorità possa
prendere il controllo del legislativo e della
giustizia.
Anche in
caso di emergenza, il presidente non ha i poteri per ostacolare, modificare o
toccare la Legge base. I poteri che il presidente Abbas arroga a
se stesso, in modo da cambiare gli articoli della costituzione, rappresentano la distruzione delle
strutture del potere palestinese.