Detenuti in sciopero: svengono, perdono peso, hanno la febbre e finiscono all’ospedale

Detenuti in sciopero: svengono, perdono peso, hanno la febbre e finiscono all’ospedale

Ramallah – InfoPal. Altre notizie preoccupanti giungono dalle prigioni dell’occupazione israeliana.

Dal carcere di Raymon, il segretario generale del Fronte popolare (FplP), Ahmed Sa’daat, è stato trasferito all’ospedale del carcere di Ramla.

Anche il leader del Fronte è in sciopero della fame da 13 giorni ed è tra i detenuti palestinesi in isolamento.

 

Da Ramallah, le istituzioni si mobilitano con una conferenza stampa partecipata dal ministro per gli Affari dei Prigionieri, ‘Eisaa Qaraqe’, la deputata del Fronte Khalida Jarrar e ‘Abla, moglie di Sa’daat.

Nella Striscia di Gaza, il portavoce di Fatah, Fayez Abu ‘Aita, ha annunciato un sit-in in piazza in solidarietà con i detenuti e invita a promuovere altre attività in sostegno alla loro azione, la cui determinazione viene confermata con una lettera anche da Hamza Abu Hija, palestinese di Jenin, liberato ieri da Israele.

Molto grave la condizione del detenuto Bilal Dhiab, detenuto palestinese al 62° giorno di sciopero della fame. Il suo avvocato lo stava ascoltando ieri nella prigione di Ramla per telefono quando il detenuto è svenuto, abbandonando la cornetta.

La Fondazione Tadamon lancia un altro allarme per lo stato di salute di ‘Abdallah al-Barghouthi, leader delle brigate ‘Ezz id-Din al-Qassam, ala militare di Hamas, detenuto in isolamento.

Nonostante le temperature semi-estive, il detenuto è stato visto dall’avvocato della Fondazione indossare un pesante cappotto invernale e si sospetta che il detenuto abbia la febbre alta.

Il leader di al-Qassam ha 41 anni e sta scontando 67 ergatoli e 2.500 anni di prigione