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Gaza-PIC. Yusri al-Masri, detenuto trentunenne malato di cancro, ha minacciato di iniziare uno sciopero della fame se l’IPS (Israeli Prison Service) dovesse rifiutare la sua richiesta di scarcerazione dovuta alle sue condizioni di salute critiche.
In una dichiarazione rilasciata domenica, la fondazione Muhjat al-Quds ha rivelato che al-Masri versa in gravi condizioni e rischia di perdere la vita in qualunque momento.
La stessa fondazione ha inoltre evidenziato il fatto che il detenuto è determinato a iniziare uno sciopero della fame nel caso in cui il comitato incaricato di decidere eventuali rilasci anticipati dei prigionieri dovesse rifiutare la sua richiesta durante la riunione che si terrà il 4 agosto.
Secondo la stessa dichiarazione l’IPS e i medici della prigione continuano a procrastinare la stesura del referto che dovrà essere sottoposto all’attenzione del comitato nonché la visita medica allo scopo di preparare un rapporto negativo utile agli interessi di Israele.
La prima seduta del comitato si è tenuta il 14 luglio, ma è stata rinviata a causa della mancata disponibilità del referto medico.
Muhjat al-Quds ha fatto appello alle istituzioni locali e internazionali per i diritti umani affinché intervengano facendo pressioni su Israele perché acconsenta al rilascio del prigioniero.
Yusri al-Masri è originario di Deir al-Balah, villaggio al centro della striscia di Gaza. Fu arrestato il 9 giugno 2003 e condannato a 20 anni di reclusione. Appartiene al movimento del Jihad islamico.
Traduzioni di Lorenzo D’Orazio