Diario dal Cairo, di Mostafa Rifai.
Mercoledì 31 luglio, ore 00:27. Oggi è stata una giornata del tutto disorientata, manifestazioni mordi e fuggi, completa impotenza delle forze belliche dei golpisti.
Manifestazione diurne nelle grandi piazze e davanti alle Questure, e manifestazioni notturne davanti alla sede dei servizi segreti militari al Cairo, senza parlare delle altre città da nord a sud del paese.
Altri impegni della Turchia contro il golpe.
In questo momento è in corso una manifestazione enorme davanti alla sede dei servizi segreti militari: ufficiali e squadre antisommossa si stanno muovendo davanti all’entrata principale.
Mandato d’arresto a un nuovo segretario di partito che non ha riconosciuto il golpe sanguinario. Si tratta del dott. Aimani Nur, segretario del partito laico, Ghad al-Thawra.
Ore 01:32. Soldati del servizio di leva delle squadre anti sommossa dichiarano lo sciopero della fame e rifiutano la sostituzione dei turni per protesta in alcuni accampamenti a est del Cairo.
Ormai il golpe è del tutto fallito, senza parlare della situazione economica e il crollo delle riserve monetarie: in un mese sono stati consumati 4,4 miliardi di dollari.
Durante il governo della giunta militare, in 18 mesi, è stato consumato il 58% della riserva monetaria della valuta estera. Sono dati ufficiali.
Dichiarazioni folli: il generale Mohamed Zaki Okasha, esperto militare, afferma: “Si deve sgombrare il sit-in di Rabea Adawiya senza tenere conto degli slogan dei diritti umani”.