Diario dal Cairo di Mostafa Rifai
Venerdì 19 luglio, ore 15. Lancio di lacrimogeni contro manifestanti pro-Mursi, davanti alla sede del ministero della Difesa.
Grande corteo di manifestanti partito dalla piazza Rabea Adawiya verso la sede della Guardia Presidenziale. Carri armati bloccano il viale davanti alla sede del Dipartimento della Fanteria dell’Esercito per impedire l’arrivo dei manifestanti.
Lacrimogeni davanti al ministero della Difesa.
Alessandria d’Egitto: caccia F16 superano il muro del suono, passando sopra il corteo dei manifestanti della zona della moschea del Kaed Ibrahim, con grande sgomento dei cittadini.
Suez: i manifestanti aprono la strada di collegamento per il Cairo dopo leggere scaramucce con i militari del III Battaglione e che ha vietato la loro perquisizione; inoltre, alcuni ufficiali e soldati hanno fatto il saluto militare ai manifestanti, contrariamente a quello che succedeva in passato.
Cairo: duri scontri tra manifestanti e malviventi appoggiati dalla polizia all’uscita della Grande Moschea de Al-Azhar – cosa mai successa nella storia.
L’esercito circonda con del filo spinato i manifestanti a Al-Abbasyya e spara in aria colpi d’avvertimento, il tutto viene ripreso da operatori dell’esercito.
Cortei di manifestanti partono da 18 zone del Cairo.Grande corteo parte dalla Moschea di Amr Ibn Al-‘As – [La prima moschea fondata in Egitto] – e con esso si aggregano gli abitanti del Cairo Vecchio.
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Port Said:
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gli abitanti della città sono riusciti a rompere l’assedio dell’esercito e proseguono verso il Cairo.
I manifestanti pro-Mursi e la legalità, assediano un posto di blocco da due parti, a Nasr City e gli ufficiali hanno iniziato la trattativa per liberare il posto di blocco. I manifestanti sono a migliaia.
Nel posto di blocco vicino alla città di X Ramadan, vicino al Cairo, spari contro 4 pullman in arrivo da Port Said, con alcune vittime.
Ci sono altre notizie riguardanti il trasferimento dei leader del FM in carcere, in regime duro e di massima sicurezza, tra questi, Mahdi Akef, l’ex-capo dei fratelli musulmani, El Katatni presidente del Parlamento e altri. Anche il leader salafita Hazem Salah Abou Ismail.
Ore 18:04.
Ore 18:16. Per ordine di golpisti è stato messo agli arresti domiciliare il Gran Mufti dell’Egitto, dott. Shawki Abdelkarim.
Per la prima volta nella storia che viene attaccato un ‘ulama’ di tale livello, che, oltre alla carica ricoperta, è un personaggio di grande stima a livello accademico e intellettuale.