Diario dal Cairo

Diario dal Cairo, di Mostafa Rifai

Mercoledì 24 luglio ore 14:50. l, prossimo venerdì è stato chiamato “Venerdi del Discernimento – Juma’t al-Furqan” – come segno per una distinzione finale tra le parti.

L’appello di al-Sisi sta facendo l’effetto contrario, le persone si stanno invitando tra di loro a scendere nelle piazze di Rabea Adawiya, al- Nahdha e tutte le altre sin da oggi e non aspettare venerdì. Non dimentichiamo che ci sono città intere che da settimane sono fuori controllo dell’esercito e la polizia. Certe città hanno interrotto i treni della ferrovia militare.

Il gruppo “Jihadista Salafita” lascia un comunicato, in cui avverte i golpisti e informa che fino ad ora non partecipa alle manifestazioni nelle piazze e osserva da vicino lo sviluppo delle cose, ma quando “sarà il momento saranno i fatti a parlare”.

Centinaia di feriti in una manifestazione in corso da poco a Damietta. Due minuti fa, è morto il primo manifestante contro l’appello di Sisi.

Al-Sisi è in riunione con i presidenti delle tre grandi compagnie di telefonia mobile in Egitto.

Alcuni prevedono che si tratta di tagliare le comunicazioni via cellulare in Egitto.

Giovedì 25 luglio, ore 02:04. La famiglia di al-Sisi ha lasciato l’Egitto lunedì scorso a bordo di un aereo militare diretta a Abu Dhabi.

Secondo l’ultimo bollettino per le violenze compiute dal golpe fino a oggi sarebbero 218 morti e 3.000 feriti. 

75 giudici hanno dichiarato il loro sostegno al presidente Mursi.