di Nasser Lahham*.
Dal momento che noi palestinesi sembriamo essere affetti da una patologia ben precisa, quella dell'amore per la propria madrepatria, oggi riconosciamo di essere allievi e soci del popolo egiziano.
Gli egiziani, coloro che costruirono le piramidi e che contribuirono alla creazione della civiltà umana oltre 7 mila anni fa, coloro che hanno scavato per realizzare il Canale di Suez riuscendo a nazionalizzarlo. Anche noi siamo assetati di voglia di libertà, dopo umiliazioni, maltrattamenti, offese e assedio dell'occupazione.
Noi, i fratelli immobilizzati ci congratuliamo con l'Egitto nella sua nuova alba e ad esso rivolgiamo una richiesta: aprite il valico di Rafah al confine tra Egitto e Striscia di Gaza.
Noi, il cui destino è quello di vivere a “Beit al-Maqdis (alQuds/Gerusalemme) abbiamo quest'unica richiesta e vi promettiamo che resteremo al vostro fianco.
Apriteci la finestra della libertà così da restituirci la luce. Liberateci.
Lunga vita alla vostra madrepatria e che Dio vi benedica.
http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=359203
* Nasser Lahham é caporedattore dell'Agenzia “Ma'an