Diritti Umani: ‘Israele fermi la demolizione di case palestinesi’

PressTv. Il coordinatore Onu per gli Affari umanitari (Ocha) ha chiesto a Israele di fermare le demolizioni di abitazioni palestinesi in Cisgiordania, ricordando che “è la potenza occupante ad avere la responsabilità di proteggere la popolazione”.

“In qualità di potenza occupante, su Israele ricade la responsabilità primaria di proteggere la popolazione civile palestinese sotto il suo controllo e di assicurane dignità e benessere”, ha detto Maxwell Gaylard, responsabile Ocha nei Territori palestinesi occupati.

Tale affermazione è stata pronunciata nel corso di una visita, ieri, nel villaggio di Anata, in Cisgiordania, dove le forze d’occupazione israeliane hanno abbattuto diverse case palestinesi nel corso di questa settimana.

Un nuovo documento pubblicato dall’Ocha aveva decretato il drammatico aumento del fenomeno delle demolizioni di case di palestinesi nell’anno scorso, quando, rispetto al 2010, si era registrato un aumento dell’80%.

Nel rapporto Ocha si riprendono le dichiarazioni rilasciate a fine 2011 da oltre 20 organizzazioni, tra i quali anche Amnesty International, Human Rights Watch (Hrw) e Oxfam Int.l.

“Nel 2011, le autorità israeliane hanno eseguito demolizioni illegali in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, provocando lo sfollamento di numerose famiglie palestinesi dalle proprie abitazioni. Il dato sull’espansione di insediamenti e le demolizioni di abitazioni palestinesi ha raggiunto il culmine. Questo processo devasta l’esistenza dei palestinesi e mina le fondamenta di una pace giusta e sostenibile, ha affermato Jeremy Hobbs, direttore esecutivo di Oxfam.

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