Disastro ambientale e umanitario a Gaza: scoppiano le fognature. Un villaggio inondato. 6 palestinesi, tra cui 2 bambini, sono morti. Decine i feriti e gli evacuati.

Disastro ambientale e umanitario nella Striscia di Gaza.

Sono numerosi i palestinesi uccisi – almeno 6, tra cui due bambini – e decine i feriti nel villaggio beduino di Um An-Nasir, a nord di Beit Lahia, nella Striscia di Gaza, inondato dalle acque delle fognature.

Il precario sistema fognario è infatti collassato e sommerge case e persone sotto 10 metri di acqua infestata e putrida.

I cittadini hanno raccontato che il villaggio è situato in una zona bassa: "Le acque fognarie – che erano raggruppate in un bacino da molti anni e che raccoglievano gli scarichi della regione – hanno distrutto le vecchie barriere e si sono riversate nel villaggio. 

Decine di case sono state invase di acqua inquinata.

Il ministero della salute palestinese aveva lanciato l’allarme, tempo fa, sui danni provocati dai bacini fognari.

16,00 ora locale: le operazioni sono ancora in corso.

5000 persone sono circondate da acqua infetta.

Il sindaco del villaggio, Ziad Abu Farya, ha dichiarato che circa il 70% delle abitazioni è in mezzo ad acqua contaminata. Ogni 15 minuti, un bambino viene salvato dalle acque.

Le squadre di soccorso e di protezione civile sono all’opera per salvare vite umane e per ridurre l’impatto ambientale.

Il ministero degli interni ha annunciato la formazione di un comitato di indagini per scoprire le cause del collasso dei muri di contenimento del bacino fognario.
Il portavoce del ministero ha negato che il convoglio di Abu Qawasmi sia stato bersagliato da colpi di arma da fuoco durante la sua visita al villaggio di Um An-Nasir, questa mattina. Ha solo confermato che il ministro è stato aggredito da residenti ma che le guardie li hanno dispersi sparando in aria.

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