Due prigionieri palestinesi in Israele completano 35 anni di detenzione

Ramallah – WAFA. Martedì, la Società per i prigionieri palestinesi (PPS) ha affermato che due prigionieri nelle carceri israeliane, Rushdi Abu Mukh e Ibrahim Abu Mukh, hanno completato 35 anni dietro le sbarre. Sono tra i 26 detenuti da prima della firma degli accordi di Oslo nel 1993.

La PPS ha affermato in una dichiarazione che Rushdi Abu Mukh, di 58 anni, della cittadina araba di Baqa al-Gharbiyeh, in Israele, avrebbe dovuto essere rilasciato questo mese, dopo aver completato la sua condanna a 35 anni per la sua resistenza contro l’occupazione, ma le autorità israeliane hanno deciso di tenerlo in prigione per un altro mese, sostenendo che non aveva pagato una multa rilasciata prima del suo arresto nel 1986.

Ibrahim Abu Mukh, 61 anni, anche lui di Baqa al-Gharbiyeh, è ​​stato arrestato lo stesso giorno di Rushdi.

I due prigionieri erano stati inizialmente condannati all’ergastolo, poi ridotto a 35 anni.

Le autorità israeliane hanno rifiutato di rilasciare i due detenuti ed un altro gruppo di prigionieri palestinesi, nonostante i numerosi accordi di scambio raggiunti durante gli anni. L’ultimo accordo fu firmato nel 2014, quando Israele fece marcia indietro su un trattato con l’allora segretario di Stato USA John Kerry, raggiunto durante i negoziati politici per liberare 30 dei prigionieri più anziani, la maggior parte provenienti da Israele o dalla Gerusalemme Est occupata.

Sono 12 i cittadini provenienti dalle città arabe in Israele tra i prigionieri rinchiusi da più tempo nelle carceri israeliane.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.