Egitto, 15 immigrati palestinesi muoiono in mare: volevano andare in Italia

Ma’an. Quindici migranti da Gaza sono morti, sabato, dopo che la barca in cui si trovavano si è capovolta nel Mar Mediterraneo, al largo della costa di al-Ajami, vicino ad Alessandria, nel nord dell’Egitto. E’ quanto hanno reso noto fonti militari egiziane.

I militari hanno riferito a Ma’an che 15 corpi sono stati estratti dal mare, e 72 persone sono state tratte in salvo dalle acque, dopo che la Marina e la Guardia costiera hanno ricevuto una telefonata di aiuto dalla barca “Abu Othman”.

Le forze navali e gli elicotteri sono stati inviati nell’area da cui era arrivata la segnalazione, e hanno trovato che la barca si era distrutta dopo aver colpito una roccia, al largo della costa, subito dopo aver lasciato la riva.

Le fonti hanno dichiarato che i palestinesi a bordo erano scappati da Gaza verso l’Egitto attraverso dei tunnel, e stavano cercando di arrivare in Italia insieme a diversi immigrati egiziani e siriani.

I palestinesi salvati sono stati portati negli ospedali di Alessandria, e fonti della sicurezza egiziane hanno detto che saranno deportati a Gaza, dopo il loro recupero.

Poiché l’assedio israelo-egiziano alla Striscia di Gaza si è intensificato nell’ultimo anno, molti palestinesi tentano di fuggire verso l’Egitto e su navi dirette in Europa, alla ricerca di una vita migliore.

L’assedio ha chiuso tutti i confini in entrata e uscita dalla Striscia di Gaza e ha reso i viaggi o l’emigrazione per vie legali estremamente difficili per la maggioranza dei gazawi, spingendo molti a pagare ingenti somme di denaro per attraversare i tunnel verso l’Egitto.

Nell’ultimo anno, tuttavia, oltre il 95 percento dei tunnel che collegavano all’Egitto sono stati distrutti dai militari, eliminando una delle poche linee vitali dell’enclave assediata verso il mondo esterno.

La fine dei 51 giorni di aggressione israeliana alla Striscia di Gaza, tra luglio e agosto, ha condotto a un picco nel numero di persone che tentano di fuggire, in quanto la devastazione massiccia compiuta dai bombardamenti israeliani ha ulteriormente peggiorato le prospettive economiche di Gaza nel futuro prossimo.

Oltre 100 mila immigrati hanno intrapreso il pericoloso viaggio attraverso il Mar Mediterraneo verso l’Europa, dall’inizio del 2014, uno dei record più alti della storia.

Tale aumento è il risultato dell’instabilità politica e della mancanza di prospettive economiche in tutto il Mediterraneo meridionale e l’Africa. Il numero comprende molti palestinesi che sono fuggiti dalla Siria e da Gaza, via nave dai porti egiziani.