“Emergenza umanitaria nei campi palestinesi in Siria. La nostra cooperazione con l’Unrwa”

11923266_10206877111023418_8518222466652059296_nDi Mohammad Hannoun. Durante la missione del convoglio umanitario al-Marhama, promosso dall’Abspp onlus, è stato firmato un accordo di collaborazione con l’UNRWA, l’agenzia Onu per i rifugiati, nei campi profughi in Siria.

Questo accordo è frutto di trattative in corso da giugno scorso, quando abbiamo incontrato rappresentanti dell’Unrwa e abbiamo discusso della possibilità di far partire la collaborazione tra noi e l’Agenzia dall’inizio di questo anno scolastico.

Progetti. Il progetto si articola in due fasi: 1) la distribuzione di 3000 cartelle all’inizio dell’anno scolastico (dal 7 settembre); 2) la cooperazione nei campi profughi di al-Yarmouk, che rappresenta l’emblema della tragedia dei profughi palestinesi, e al-Huseiniya, alla periferia di Damasco, che è stato completamente svuotato.

Al-Huseiniya ospitava 40 mila palestinesi e 40 mila tra siriani e altri profughi, che sono stati ridistribuiti in altri campi, tra cui quello di Jaramana, che ospitava 15 mila persone e ora ne ha 60 mila. Dunque, un campo affollatissimo. E’ stato svuotato perché era colpito sia dal governo sia dai ribelli. Hanno saccheggiato tutte le case, portando via tutto. E hanno fatto molti danni: 50 abitazioni non sono più abitabili.

Il nostro progetto prevede la riqualificazione del campo, la ricostruzione delle strutture, degli infissi e l’arredo delle case saccheggiate. L’Unrwa ci manderà il piano di ricostruzione e noi contatteremo i nostri sponsor e saremo partner dell’Agenzia.

11949406_10206877107143321_7918515399166097930_nAl-Marhama. Il convoglio umanitario al-Marhama rappresenta diverse organizzazioni e realtà in Italia, in Europa e nel mondo arabo, perché ogni missione è costosissima.

Noi, come Abspp onlus, non siamo un’organizzazione chiusa a se stessa: vogliamo cooperare con realtà nazionali e internazionali, perché i profughi palestinesi hanno bisogno di tutte le nostre risorse. Purtroppo l’Unwra è in una fase delicata, con scarsità di finanziamenti: l’anno scolastico è a rischio di rinvio. La nostra missione arriva al momento giusto: sostenere l’organizzazione e il suo lavoro tra i profughi.

E’ un segnale da parte nostra, di apertura, dunque lanciamo un appello alle associazioni italiane affinché si possa cooperare insieme, unendo le risorse. Da parte nostra ci offriamo come promotori di questa unione e cooperazione.

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Emergenza umanitaria nei campi profughi. E’ una tragedia a tutti gli effetti. Sono dimenticati quasi da tutti. Dobbiamo indirizzare le associazioni umanitarie verso la Siria.

Secondo l’Unrwa e il ministero siriano dei Profughi palestinesi ci sono ancora 500 mila profughi in Siria, la maggior parte si trova a Damasco, nella periferia, altri ad Aleppo e Dara’a. Vivono nella miseria totale. Li abbiamo visitati nei centri di accoglienza, nelle scuole dell’Unrwa: sono in una situazione disperata.

Il pacco viveri che noi distribuiamo loro rappresenta una risorsa. Ci sono alimenti per due settimane: 22 kg di cibo.

Sono andati via circa 200 mila profughi, fuggiti in Europa. I Siriani possono arrivare in Libano, Turchia e Giordania, senza problemi. I profughi palestinesi non possono entrare in questi paesi, se non come clandestini, senza diritti. Si dirigono in Europa per avere lo status di rifugiati.

Prospettive. Vedo solo buio. E’ un’emergenza umanitaria che si protrarrà nel tempo. Tutto il mondo è coinvolto per distruggere ogni possibile pacificazione. Queste missioni sono una goccia nel mare dei bisogni di questi profughi. La responsabilità è dei governi in generale, che dovrebbero prendersi cura della situazione e risolverla.

Per info: www.abspp.org

Mohammad Hannoun è il presidente dell’Abspp onlus.

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