Erdogan: ‘Metteremo in mare la nostra Marina per proteggere i convogli di aiuti verso Gaza’

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. In un'intervista rilasciata all'emittente qatariota “Al-Jazeera”, ieri sera, il premier turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato: “Non lascerò che altri convogli umanitari vengano attaccati in mare da Israele”.

In tal modo, il primo ministro turco ha reso pubblico il suo impegno nel fornire una protezione fisica mettendo in mare la propria Marina, per affiancare le prossime missioni di aiuti diretti verso la Striscia di Gaza, illegalmente assediata da Israele.

“Non accadrà più quello che è successo alla Mavi Marmara”, con riferimento alle nove vittime, ai feriti e ai detenuti che, nel maggio del 2010, erano a bordo della nave turca della Freedom Flotilla1, aggredita in acque internazionali dai commando di Israele.

La Turchia si è altresì impegnata a condurre un monitoraggio più frequente in acque internazionali, al fine di garantire che Israele non sfrutti unilateralmente le risorse naturali del Mar Mediterraneo.

“Gravi e preoccupanti”, le parole di Erdogan, per Dan Meridor, ministro dell'Intelligence israeliano.

(Foto di Angela Lano per InfoPal: le immagini delle 9 vittime della Mavi Marmara durante le celebrazioni del 1° anniversario dell'attacco israeliano. Piazza Taksim, a Istanbul, 31 maggio 2011)

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