Ergodan in visita agli attivisti turchi feriti dai commando israeliani

Palestine-info, Press TV. Ieri, 3 giugno, il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha fatto visita ai 19 cittadini turchi feriti nell'assalto dei commando israeliani alla Gaza Freedom Flotilla.

Tre di loro versano in gravi condizioni e si trovano in terapia intensiva.

Insieme ad Erdogan, anche il Ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, il Ministro della Salute turco, Rajib Akdagh e il responsabile per gli affari esteri del Kuwait, Ahmad bin 'Abdallah Al-Mahmoud, hanno voluto incontrare vittime e testimoni del massacro di internazionali.

Gli attivisti ricoverati hanno raccontato la vicenda di un loro collega il quale, dapprima ferito alla mano, è stato preso di mira dai commando, subendo torture fino a trovare la morte.

Ricordiamo che, ad oggi, le morti accertate sono nove, otto cittadini turchi ed uno americano, di origine turche [si ricorda che vi sono vari testimoni che affermano che alcuni cadaveri sarebbero stati gettati giù dalla nave al momento del blitz, ndr].

Erdogan resta coerente nella diretta condanna di Israele, con cui “non ci potranno essere più rapporti come in passato (…). La scelta di attaccare il convoglio umanitario internazionale lunedì scorso è un enorme errore storico per lo Stato ebraico”.

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