Esercito israeliano demolisce due case palestinesi e due stalle a Hebron

Hebron/al-Khalil – Imemc e Wafa. Giovedì, il coordinatore dei Comitati popolari contro il Muro e le colonie nella Cisgiordania occupata meridionale, Rateb Jabour, ha dichiarato che le forze israeliane hanno fatto irruzione in diverse aree di Masafer Yatta e hanno demolito due strutture residenziali di 80 metri quadrati ad al-Mafqara e Rakiz.

Un altro attivista locale, Fouad Amour, ha affermato che i bulldozer dell’esercito israeliano hanno demolito due stalle per animali nella frazione di Saffi a Masafer Yatta, nell’Area C, dove Israele ha il pieno controllo militare e amministrativo sulla Cisgiordania occupata.

Le autorità israeliane demoliscono regolarmente le case palestinesi nella Cisgiordania occupata, usando la mancanza di un permesso di costruzione israeliano come giustificazione per distruggere le abitazioni. 

B’Tselem, gruppo per i diritti umani, afferma che il diritto umanitario internazionale stabilisce che gli autoctoni di un territorio occupato sono considerate “persone protette” e non possono essere esposte a punizioni di massa o violenza, la loro proprietà privata non può essere confiscata, la loro dignità non può essere violata e non possono essere espulsi dalle loro case.

Inoltre, la Dichiarazione universale dei diritti umani, all’articolo 3, stabilisce che ogni persona ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.