Esperto ONU: Gaza non ha bisogno di soluzioni temporanee

Ginevra – PIC. Un esperto di diritti umani delle Nazioni Unite ha accolto l’annuncio di lunedì scorso sul raggiungimento di un’intesa tra Israele e Hamas per fermare le ostilità, ma ha avvertito che la Striscia di Gaza non ha bisogno di soluzioni temporanee.

Michael Lynk, il relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati, ha affermato in recenti osservazioni che solo un vero accordo su Gaza potrebbe portare al pieno rispetto dei diritti fondamentali dei due milioni di palestinesi che vi risiedono.

“Gaza è stata ridotta a un sussurro umanitario”, ha aggiunto Lynk.

“Dietro le attuali ostilità – il lancio di razzi e palloni incendiari da parte di gruppi armati palestinesi e l’uso sproporzionato di attacchi missilistici mirati da parte di Israele – c’è l’impoverimento a lungo termine di Gaza a causa del blocco globale di 13 anni da parte di Israele”.

L’esperto delle Nazioni Unite ha delineato alcune delle questioni derivanti dall’embargo prolungato, come un sistema sanitario in collasso, un’elevata disoccupazione e alimentazioni d’energia elettrica inadeguate e inaffidabili.

“Gaza è sul punto di diventare invivibile”, ha affermato. “Non esiste una situazione paragonabile al mondo in cui una popolazione abbia subito un tale embargo permanente, nell’impossibilità di viaggiare o commerciare, e controllata da una potenza occupante in violazione dei suoi solenni diritti umani internazionali ed obblighi umanitari […]”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.