Fanatici di una setta ebraica aggrediscono adolescenti palestinesi e la polizia israeliana arresta chi aveva chiesto aiuto

Riportiamo questa notizia, in traduzione da InvictaPalestina e pubblicata l’11 ottobre da Daysofpalestine.com,  in quanto emblematica del sistema-apartheid e discriminazione in atto nella Palestina occupata da Israele. Il ragazzo palestinese che ha chiamato la polizia per fermare l’attacco di fanatici ebrei è stato accusato di interferire con il lavoro delle forze dell’ordine. Un paradosso. Uno dei tanti che coinvolgono il feroce colonialismo israeliano.

Mercoledì 10 ottobre, due ragazzi palestinesi di età compresa tra i 16 e 18 anni sono stati aggrediti mercoledì scorso a Gerusalemme da ebrei che si ritiene appartengano a una setta del Bratslav Hasids, riferisce il giornale israeliano Haaretz.

Tuttavia, quando la polizia è arrivata sulla scena, riporta Haaretz, ha arrestato un palestinese che aveva chiesto aiuto, invece di uno qualsiasi dei criminali israeliani.

Secondo il giornale israeliano, “i ragazzi feriti mercoledì hanno detto che stavano camminando lungo la strada quando un certo numero di giovani ha rivolto loro maledizioni e urlato di andare via. Quando hanno cercato di andarsene sono stati picchiati e presi a calci”.

“Un adulto haredi* ha aiutato ad allontanare i giovani dalla zona”, ha osservato Haaretz.

Dopo che i due ragazzi hanno telefonato a Kamal Jabarin – “un consulente per la gioventù della città e fratello di uno degli adolescenti assaliti” – Jabarin “ha cercato di aiutarli a uscire dalla zona, ma gli aggressori li hanno seguiti da vicino, urlando maledizioni contro di loro”.

Jabarin ha poi telefonato alla polizia, ma quando le forze di comando sono arrivate sulla scena, hanno “urlato alle vittime che non avrebbero dovuto trovarsi nella zona e ordinato a un medico di cancellare una chiamata per un’ambulanza”.

Quando Jabarin “è intervenuto per chiedere perché la chiamata all’ambulanza fosse stata cancellata, il poliziotto ne ha ordinato l’arresto”.

“Ha chiesto perché i due ragazzi si trovassero lì e ha iniziato a umiliarci”, ha detto Jabarin. “Gli ho domandato perché si stesse assumendo la responsabilità di cancellare l’ambulanza, e così mi ha spinto contro il muro e mi ha ammanettato dicendo che ero in arresto per aver aggredito un agente di polizia”.

Haaretz ha osservato che “Jabarin è stato trattenuto per quattro ore ed è stato aperto un fascicolo contro di lui con l’accusa di aver interferito con il lavoro di polizia, nonostante il fatto che fosse stato lui a chiamarli sulla scena”.

* Charedì o Haredì o ebraismo charedi/chareidi (plur. ḥaredim) è una forma molto conservatrice dell’ebraismo ortodosso, tra quelle cui spesso ci si riferisce come ultra-ortodosso. Un seguace di questa dottrina è quindi definito charedì/haredi. (Fonte: Wikipedia)

Traduzione per Invictapalestina.org di Simonetta Lambertini.

Fonte:http://daysofpalestine.com/post/11351/jews-assault-palestinian-teens-in-jerusalem-police-arrest-boy-who-called-for-help