Fiera del Libro. La sinistra Arcobaleno (Prc, Pdci, Sinistra Democratica) prende le distanze dalla protesta contro la "dedica" a Israele della Fiera del Libro di Torino.
Sinistra Arcobaleno non ha cambiato posizione sulla Fiera del Libro. Inopportuno e sbagliato il suo boicottaggio – 4 febbraio 2008
|
|
La Sinistra Arcobaleno non ha cambiato posizione. Considera inopportuno e sbagliato il boicottaggio della Fiera del Libro, così come non mette in dubbio la legittimità dello Stato d’Israele.
Abbiamo ritenuto auspicabile un coinvolgimento della cultura palestinese, soprattutto in un momento in cui la situazione a livello politico è divenuta ancor più critica. Ciò è testimoniato dal fatto che il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha condannato a fine gennaio 2008 il governo dIsraele per la crisi umanitaria a Gaza.
Non a caso parliamo di governo, e non di Stato, che è necessario distinguere, così come ha fatto ieri il Presidente della Camera Fausto Bertinotti.
Speriamo che con oggi si chiuda questa polemica, che ha toccato livelli di superficialità spesso inaccettabili. Siamo infatti a disagio per come gli organi di stampa hanno ripreso alcune nostre posizioni, sin dall’inizio alla ricerca di una presenza della cultura palestinese, volta a ristabilire un clima sereno intorno ad uno dei principali eventi culturali della nostra Città.
|
|
La Fiera del Libro. Il mio intervento in Consiglio Comunale – 4 febbraio 2008
|
|
Speriamo che con oggi si possano chiudere definitivamente le polemiche di questi giorni. Nessuno mette in dubbio la legittimità dello Stato d’Israele. Non si può però dimenticare la grave situazione che si sta vivendo a livello politico, divenuta ancor più critica, considerando che il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha condannato a fine gennaio 2008 il governo dIsraele per la crisi umanitaria a Gaza. Non a caso ho parlato di governo, e non di Stato, che è necessario distinguere, così come ha fatto ieri il Presidente della Camera Bertinotti. E lequivoco è che il meccanismo della Fiera vede le autocandidature degli stati ed Israele è lo Stato lospite donore alla Fiera del Libro in occasione del suo sessantesimo anniversario. Altra cosa sarebbe se si fosse parlato sin dallinizio della comunità israeliana che ha al suo interno posizioni eterogenee. |