Fine settimana di proteste e repressione in Cisgiordania

Al-Quds (Gerusalemme) occupata  – Infopal. Ieri, due famiglie palestinesi residenti nel quartiere di Sheikh Jarrah, sono state avvertite per vie legali di dover abbandonare le rispettive abitazioni entro 45 giorni dalla consegna del mandato.

Se vi resteranno oltre il limite permesso dalle autorità israeliane, saranno tenute a pagare 100 $ al giorno.

Nella lettera che un avvocato israeliano ha fatto recapitare alle due famiglie palestinesi, non si menziona il nome del gruppo di coloni che rivendica la proprietà sulle loro abitazioni.

I coloni, supportati dal governo israeliano, sostengono di avere la proprietà su ben 28 abitazioni palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah.

Le stesse tensioni di registrano ad Hebron (al-Khalil) dove un commerciante palestinese, Mohammed Al-Ja'bari, la scorsa notte, è stato avvisato dell'incendio del suo negozio.

Testimoni oculari hanno parlato di azione da parte di coloni sotto la protezione dei militari israeliani.

A Nablus, una manifestazione organizzata da cittadini palestinesi con la partecipazione di internazionali contro gli abusi e le attività dei coloni presso il villaggio palestinese di Iraq Burin, è stata repressa con il ricorso a colpi d'arma da fuoco dai soldati israeliani.

Ci sono stati diversi feriti, tra cui un adolescente e un giornalista palestinesi.

Un ragazzo palestinese, disabile, è stato maltrattato e picchiato da una soldatessa israeliana.

Nei villaggi di Bi'lin, Ni'ilin e Nabi Saleh (Ramallah) le manifestazioni contro il Muro dell'apartheid e le attività coloniali, che puntuali si tengono ogni venerdì con il sostegno internazionale, hanno incontrato la solita aggressività dei soldati israeliani.

Stessa sorte per le manifestazioni di Masara e Wadi Rahal (Betlemme).

Quattro sostenitori sono stati arrestati e numerosi partecipanti sono stati colpiti dai gas lacrimogeni.

Il Centro palestinese per i diritti umani, dal 20 al 26 maggio 2010, ha riportato ben 26 incursioni militari nei villaggi palestinesi della Cisgiordania.

53 palestinesi sono stati rapiti, 11 dei quali minorenni, mentre per il resto si tratta di “internazionali”.

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